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18/11/2018 22:10:00

"Matteo Messina Denaro dopo le stragi voleva separare la Sicilia"

 Matteo Messina Denaro nel periodo delle stragi stava lavorando anche al progetto politico di far separare la Sicilia. Lo rivela Rosario Naimo , collaboratore di giustizia, al processo che si celebra davanti alla Corte d'Assise di Caltanissetta contro il super latitante di Castelvetrano, accusato di essere tra i mandanti per le stragi del 1992.

"Dopo che arrestarono Totò Riina vidi Messina Denaro, - ha detto in aula Naimo - feci questo appuntamento in una casa che era di un certo Antonino Messina. Arrivarono Sinacori e Matteo Messina Denaro. Quando Sinacori si allontana Messina Denaro mi dice: 'Senta Saruzzo, c'ho un abbraccio da parte di Luchino (Leoluca Bagarella, ndr) che ti saluta e mi ha detto di dirti una cosa nel caso tu possa dare una mano e aiutare'. Mi spiegò che in quel momento avevano degli agganci politici e delle cose per le mani, che si poteva creare una cosa buona per tutti noi. Un partito che potrebbe fare diventare la Sicilia autonoma, e far separare la Sicilia. Disse 'abbiamo agganci ma ci vorrebbe un aiutino dell'America'".