Dopo il caos che ha riguardato Ryanair e Wizzair sui bagagli a mano a pagamento le autorità per l’Aviazione civile di Italia, Francia, Germania e Spagna vogliono più chiarezza hanno chiesto alla Commissione Europea dettagli sui vuoti normativi riferiti ai servizi minimi garantiti nel prezzo del biglietto aereo.
Il caso della compagnia aerea low cost irlandese insegna. Ad oggi le norme sono carenti e non esiste una regola standard per tutti, dunque esiste il forte rischio che i vettori aerei aumentino i prezzi o i servizi accessori con costi aggiuntivi, quando in realtà questi costi dovrebbero essere già inclusi nel prezzo del biglietto. La richiesta da parte dell’Aviazione Civile, dunque, punta proprio all’introduzione di questo tipo di norma. Ci si riferisce, in particolare, a “servizi minimi quali bagaglio a mano e da stiva inclusi nel prezzo, assegnazione del posto gratis vicino a un minore o a una persona con mobilità ridotta, larghezza e passo minimi tra i sedili”. A fare precisazioni anche il Direttore Generale del’Enac, Alessio Quaranta: “La liberalizzazione del mercato ha indiscutibilmente comportato benefici sociali, economici e di coesione territoriale in tutta Europa. Riteniamo, però, che alcuni servizi, tra cui quelli oggetto della richiesta alla Commissione Europea, siano connessi alla dignità del passeggero e non possano essere lasciati totalmente alla discrezionalità del mercato e degli interessi economici delle compagnie”.