I ragazzi, impegnati nelle attività di alternanza scuola-lavoro, arricchiscono il loro percorso con una riflessione sul ruolo del teatro in un territorio difficile quale quello di Castelvetrano.
Il “teatro civico”, inteso come esperienza di crescita, è l’arte più comunicativa, immediata e provocatoria. Lo dimostrano le piccole, ma intense, pièces del grande Fabrizio che interpreta, gioca, stupisce, inventando o riproponendo ruoli e personaggi. L’intensità drammatica delle coinvolgenti interpretazioni è l’arma potente per dimostrare agli studenti che il teatro aiuta a pensare, a posare uno sguardo nuovo sulle cose, più consapevole ed autentico.
L’attore, seduto tra i ragazzi, rispondendo alle numerose domande, con la sua gradevolissima disponibilità, racconta di sé, delle sue prime esperienze e del magico mondo dello spettacolo, ma soprattutto aiuta a comprendere che il teatro può regalare grandi emozioni, nutrire passioni e sogni, insegnare ad essere migliori.