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04/12/2018 06:00:00

Birgi. I Comuni in Airgest? I sindaci dicono "no, grazie". E sui voli gira voce che...

 I Comuni della provincia di Trapani non faranno parte di Airgest. Piano piano i sindaci stanno rispondendo picche alla proposta del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci di entrare nella società di gestione dell’aeroporto di Trapani Birgi.


Il governatore siciliano aveva lanciato un appello ai Comuni, quello di rilevare delle quote della Regione dell’Airgest. Questo nel corso della visita all’aeroporto, venerdì scorso. Un appello lanciato a distanza, vista l’assenza dei sindaci del territorio non invitati dal presidente della Regione. 
Piano piano, adesso, sono gli stessi sindaci a dire “no, grazie”.
Giacomo Tranchida, primo cittadino di Trapani, ha detto che quello di Musumeci è stato “il canto delle sirene”. Il sindaco del capoluogo dice no alla proposta di entrare in Airgest, e lo fa con una punta polemica per quanto successo venerdì. Ossia l’incontro mancato tra Musumeci e i sindaci. Per Tranchida è stato un gesto “di grande scorrettezza” nei confronti del territorio. Per il sindaco di Trapani entrare in Airgest sarebbe come buttare soldi nel pozzo di San Patrizio.
Seguono la sua linea anche altri sindaci del territorio. Come Alberto Di Girolamo, sindaco di Marsala, l’ente capofila dell’accordo di co-marketing che ha portato al bando poi rivelatosi un flop, con la partecipazione di sole due compagnie aeree. E proprio per questa responsabilità assunta, il sindaco di Marsala si aspettava un altro trattamento dal presidente della Regione. “Poteva almeno riceverci, non si parla di una cosa così importante come il futuro dell’aeroporto in una conferenza stampa senza prima dialogare con i sindaci del territorio”. Per Di Girolamo la proposta di Musumeci è “da dilettante”. Non usa mezze parole il sindaco di Marsala, solitamente pacato.
Anche Alcamo si tira fuori. Il sindaco Domenico Surdi fiuta uno scaricabarile da parte della Regione. Quello cioè di buttare sulle spalle dei Comuni tutte le responsabilità per il fallimento della gestione del Vincenzo Florio.
Difende il presidente della Regione il circolo trapanese di Diventerà Bellissima, che attacca il sindaco Tranchida.

Spiace constatare che mentre fino allo scorso anno Tranchida, allora sindaco di Erice, criticava il commissario Messineo e prima ancora l'ex sindaco di Trapani Vito Damiano per le perplessità di entrare nel nuovo CoMarketing, oggi lui stesso faccia.... la stessa cosa!!! Credo che se gli enti locali del trapanese non dovessero entrare nella nuova gestione o esser minoranza nell'azionariato, Palermo avrà la maggioranza sulle decisioni per lo scalo di Birgi e sulle scelte della nostra provincia”. Così Vincenzo Maltese Presidente del circolo Diventerà Bellissima di Trapani-Erice. “Peraltro ci sono diverse realtà dove i Comuni sono azionisti delle società di gestione degli aeroporti. Mi pare comunque che ogni ulteriore strategia volesse mettere in campo non sarebbe comunque incompatibile con l'acquisto delle azioni nella nascente fusione tra Airgest e Gesap. Mi auguro - conclude Maltese - riveda tale decisione nell'interesse del nostro territorio e dei trapanesi”.

Si parla dell’ingresso dei Comuni in Airgest. Ma c’è chi esce da Airgest. E’ Elena Ferraro, costretta a dimettersi dal Cda della società che gestisce lo scalo di Trapani Birgi. Perchè? Non aveva i titoli per stare nel Consiglio d'Amministrazione. E' questo il motivo per cui l'imprenditrice Elena Ferraro si è dimessa dai vertici Airgest. Le dimissioni di Ferraro avevano creato molto scalpore, sia perchè erano state da lei annunciate venerdì, il giorno della visita di Nello Musumeci, che l'aveva fortemente voluta nel board dell'aeroporto di Birgi, sia perché Ferraro si era scagliata contro la burocrazia regionale, adducendo alle lentezze della Regione Siciliana i motivi delle sue dimissioni.
In realtà Ferraro aveva ricevuto qualche giorno prima una raccomandata, proprio dalla Regione: non aveva i requisiti per stare nel Cda dell'Airgest.
Ferraro ha anche rotto completamente i rapporti con Nello Musumeci e con Diventerà Bellissima: "Ritengo conclusa la mia militanza nel movimento perché la linea politica, a livello verticistico e non provinciale, non risponde più a logiche di rilevanza sociale e di crescita del territorio trapanese ma a dinamiche che non mi appartengono, nè mi apparterranno mai, soprattutto per la storia personale e professionale che mi caratterizza. Rimarrà costante il mio impegno sul territorio nell’interesse della comunità trapanese che ho sempre cercato di difendere e valorizzare con spirito di abnegazione e dedizione”.
Sul fronte voli, intanto, si aspettano sempre novità.
Si è parlato di una possibile trattativa privata con Ryanair. Nel frattempo devono avvenire l’aggiudicazione per le offerte presentate da Alitalia e Blue Air. In più circolano indiscrezioni su possibili nuove compagnie e nuove rotte. Una, che avrebbe del clamoroso, riguarderebbe la possibilità di un volo, addirittura, intercontinentale con il Canada. Possibile? E’ attrezzato l’aeroporto di Trapani Birgi? Un’altra indiscrezione riguarda voli gestiti da una compagnia aerea romena. Tutto ciò sempre in forma di trattativa privata.