Trapani, approvate le variazioni di bilancio ma è polemica tra maggioranza e opposizione

Il consiglio comunale di Trapani dopo due sedute ha approvato le variazioni di Bilancio che permetteranno di stanziare dei fondi per diversi interventi pubblici. Tra questi l’abbattimento delle case abusive anche se si sta cercando una possibilità alternativa e un utilizzo sociale degli immobili.

Fondi sono previsti per la palestra del Conservatorio Scontrino, ma anche per lo stanziamento e la costituzione della fondazione Trapani Eventi, dove dovrebbero confluire Enti culturali come il Luglio Musicale e la Biblioteca Fardelliana.

Tra le somme più importanti però ci sono i due milioni e 750 mila euro destinati alla copertura delle vasche G e H della discarica di Borranea. Tornando alla cultura è prevista una somma di 110 mila euro sempre per il Luglio Musicale che serviranno per l’acquisto di beni come impianti audio, palchi e quant’altro. Per quanto riguarda il sociale, c’è il buono idrico, i fondi per l’assistenza ai disabili nelle scuole e quelli per i cittadini che soffrono di malattie oncologiche e sono costretti a delle trasferte per la chemioterapia.

Dopo l'approvazione delle variazioni di bilancio è polemica intanto tra l'opposizione e la maggioranza in consiglio comunale, nata dal fatto che ci sono volute due sedute per approvarle. I quattro consiglieri di minoranza, Gaspare Gianformaggio, Francesca Trapani, Chiara Cavallino e Claudia La Barbera, affermano che la maggioranza non garantisce neppure il numero legale per votare gli atti in aula.

Per approvare le variazioni di Bilancio sono state necessarie due sedute. Nella prima, dopo il via libera a tutte le variazioni tranne una collegata ad un debito fuori bilancio, è venuto meno il numero legale e, così, la seduta è stata aggiornata al giorno dopo.

“Per l’ennesima volta l’opposizione ha dovuto assistere ad una lezione di mala politica - le parole dei consiglieri -. È stato convocato un Consiglio urgente e i consiglieri di maggioranza non si sono degnati neppure di rimanere in aula fino alla fine dei lavori.  Noi abbiamo deciso di abbandonare l’aula per dare un segnale chiaro ai cittadini, del resto non possiamo mica essere noi a garantire i numeri a loro".

"La democrazia si basa sul confronto – replica Enzo Abbruscato, consigliere e assessore con delega ai rapporti con il Consiglio – ed il confronto è sempre e comunque costruttivo. La maggioranza è composta da persone “pensanti”, che hanno determinato l’approvazione della delibera".