“Piano carburanti”, varianti urbanistiche e alcune comunicazioni, hanno caratterizzato la seduta di ieri del Consiglio comunale di Marsala, con successivo aggiornamento al prossimo 13 dicembre.
Il lavori hanno preso il via con le dichiarazioni del presidente Enzo Sturiano riguardo alla riapertura della sede anagrafica di contrada Bosco: “Il Consiglio comunale non è stato coinvolto ed invitato nelle giuste forme istituzionali, mortificandone il ruolo e palesando una mancanza di rispetto verso questo Organo”.
Lo stesso presidente, poi, ha chiesto chiarimenti in merito ad alcuni suoi quesiti riguardanti il “piano carburanti” e, specificatamente, alcune concessioni/autorizzazioni di impianti che insistono nella zona di Sappusi e che Sturiano ha definito “invasivi”. L’assessore Rino Passalacqua ha riferito di avere attinto dagli Uffici che non ci sono irregolarità per quanto riguarda le competenze comunali in merito. Concetto questo, più ampiamente esplicitato dal dirigente Francesco Patti, presente in Aula assieme all’ing. Mario Stassi. Sul punto, anche l’intervento del consigliere Daniele Nuccio che, nel condividere la richiesta del presidente di trasmettere al più presto il “piano carburanti” al Consiglio, ha anche evidenziato che il tema è molto importante e che le relative scelte attengono alla politica.
Le altre comunicazioni sono state manifestate dai consiglieri A. Rodriquez (malcontento dei commercianti di via Roma titolari di gazebo, riguardo al ventilato spostamento di tutte strutture su un lato della strada); L. Arcara (ha formalizzato tre mozioni sul tema disabilità dibattuto nello scorso Consiglio “aperto”); L. Alagna (oggi e mercoledì prossimo un banchetto a Palazzo VII Aprile per la raccolta firme sulla proposta di inserire l’educazione alla cittadinanza come materia di studio autonoma nelle scuole di ogni ordine e grado); C. Ferreri (nessuna risposta, dopo un mese, sulla sua richiesta di accesso agli atti per la piazza di Strasatti; corsia di via Vecchia Mazara invasa da pianta con spine). Sul quest'ultimo argomento, sono pure intervenuti i consiglieri G. Cordaro e R. Genna. La stessa Genna ha pure preannunciato un’interrogazione sulle modalità di rifacimento della segnaletica stradale sulla stessa via Vecchia Mazara, con richiesta di eventuale pagamento dei danni al Rup. L’ultima comunicazione è stata quella di L. Ingrassia che ha stigmatizzato il mancato riferimento – in un post social del sindaco Di Girolamo – al fondamentale ruolo che il Consiglio comunale ha avuto nello stanziare le somme e consentire così l’avvio dei lavori per il restauro dei portali dell’ex Chiesa San Michele.
Concluse le comunicazioni, e dopo il prelievo delle 4 varianti urbanistiche inserite nell’Ordine del Giorno, si è aperto un lungo dibattito in sede di trattazione della prima (punto 7, “Istanza di Autorizzazione Integrata Ambientale per la realizzazione e la gestione di impianto, nuova installazione, per il trattamento ed il recupero di rifiuti non pericolosi, da RD e/o indifferenziati…”). Dopo la relazione dell’ing. Stassi, interventi da quasi tutti i consiglieri, intervallati da quelli dell’assessore Passalacqua e dal dirigente Patti. Quello che è emerso, innanzitutto, è la mancata programmazione della Regione Siciliana - complice una legislazione tuttora lacunosa - in materia di nuovi Impianti per il trattamento dei rifiuti.
Alla luce di ciò, in Consiglio si è posta la questione non come una semplice votazione sulla specifica richiesta di variante urbanistica, ma come una scelta che guardi all’intera tematica ambientale, ai risvolti – positivi e negativi – sul territorio e la collettività. Sollevata anche, in diversi interventi, l’incidenza dei nuovi Impianti sulla pianificazione territoriale, tenuto conto che Marsala non ha ancora un Piano Regolatore Generale ed è in attesa del giudizio sul ricorso presentato al Piano Paesaggistico. Infine, da più parti è stato rilevato che se da un lato la nascita di più impianti può significare competitività e possibili risparmi sui costi di smaltimento dei rifiuti indifferenziati (e quindi sulle tasse); dall’altro, occorre guardare con attenzione agli enormi interessi economici che simili progetti mettono in moto.
Infine, a quanti richiedevano in Aula la presenza del sindaco per temi così importanti, sia il presidente Sturiano – ed alcuni consiglieri, per la verità – hanno sottolineato che il sindaco era già stato in Consiglio quando fu programmato di trattare le suddette varianti (in quella seduta venne meno il numero legale). Il presidente Enzo Sturiano, comunque, contatterà lo stesso Di Girolamo per vedere la sua disponibilità nella prossima seduta del 13 dicembre, data in cui sono stati aggiornati i lavori del Consiglio.