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10/12/2018 09:15:00

Fermato il ragazzo dello spray urticante che ha causato la strage in discoteca

È stato identificato il ragazzo che venerdì notte avrebbe spuzzato uno spray urticante all’interno della discoteca Lanterna Azzurra a Corinaldo (Ancona), provocando il panico che ha poi portato alla morte di sei persone. È un sedicenne dell’Anconetano ed è ora in stato di fermo perché è stato trovato in possesso di sostanze stupefacenti e contanti durante una perquisizione dei carabinieri in un residence di Senigallia, e non per quanto avvenuto nel locale: per quella vicenda, il ragazzo non è ancora indagato e non è ancora stato sentito dai pm. Le procure ordinaria e minorile di Ancona sono, infatti, molto caute. L’ipotesi per cui procedono, per ora, è quella di omicidio preterintenzionale, ma contro ignoti. Anche perché il nome del minorenne non è l'unico che è stato fatto dai testimoni oculari (ne sono stati ascoltati più di 80). Secondo il dj del locale, Marco Cecchini, figlio di uno dei gestori, lo spray è stato usato per rubare una catenina. Intanto i Carabinieri hanno stabilito che i biglietti venduti per l’evento sono stati 680 – e non 1.400 come si era detto inizialmente –, quasi 500 quelli staccati, mentre la capienza del locale era di 459 persone. Stabili le condizioni dei sette ragazzi ricoverati in prognosi riservata all’ospedale di Torrette ad Ancona: una delle ragazze, 15enne, respira da sola.

Intanto sabato notte a Vallo di Diano, in provincia di Salerno, sono state chiuse due discoteche sovraffollate e con uscite di sicurezza bloccate. Per i titolari multe per complessivi 18mila euro e un provvedimento di sospensione delle attività. 

Lo spruzzo di spray urticante nell’aria – per rubare, nello scompiglio, borsette o telefonini, per rispondere a qualche calcio o cazzotto oppure per fare casino per il casino – è la regola dei concerti, è già successo almeno 15 volte, a Senigallia, a Torino, a Mondovì, è capitato a Ghali, a Marracash, a Gué Pequeno, a Gemitaiz, ad Achille Lauro.