“Chi mette la mano all’aratro e si volge indietro non è degno di me”. È con queste parole del vangelo di Luca che don Rino Randazzo ha benedetto il supermercato Interspar all’interno del centro commerciale Belicittà, nell’inaugurazione di qualche giorno fa. “Qualsiasi opera iniziata va portata sempre a compimento – ha aggiunto – nel miglior modo possibile”.
L’opera però era stata già iniziata nel 2014; l’ipermercato di Giuseppe Grigoli (condannato per mafia, perché prestanome del boss Matteo Messina Denaro), dopo la confisca ed il fallimento, era già stato “restituito alla collettività”. Tre anni fa, all’inaugurazione c’era anche l’allora ministro dell’Interno Angelino Alfano. “Lo stato ha vinto” aveva detto in quell’occasione.
Peccato però che chi aveva messo la mano all’aratro si volse indietro e nel gennaio del 2018, le saracinesche dell’Iperconveniente si abbassarono.
Oggi ci si riprova, con la speranza che l’aratro non si fermi una seconda volta. “Un anno fa il supermercato chiudeva, oggi riapre – ha affermato il prefetto Marco Pellos – Un risultato ottenuto grazie alla sinergia da parte di tutti, non soltanto delle istituzioni. E questo è un grande motivo di soddisfazione”.
Anche il commissario straordinario Salvatore Caccamo ha mostrato il suo compiacimento: “Ho visto spuntare qualche lacrima sul viso dei dipendenti, è stata data un’opportunità a tante famiglie. Nonostante le difficoltà in cui versa questo comune ed il periodo assai difficile che ha portato ad una gestione straordinaria dell’amministrazione comunale, le istituzioni hanno dato il segnale che la dedizione, l’impegno e la sinergia portano dei buoni risultati”.
Adesso tutto è nelle mani della Alioto Spa che, con contratto a tempo determinato, ha assunto venti dipendenti della precedente gestione ed ha un anno di tempo per decidere se lasciare oppure no. Il nodo dei nove lavoratori rimasti fuori dall’Interspar però non è stato ancora risolto. A prenderli in carico dovrebbe essere la Esse Emme che, appunto, ha gestito il supermercato in passato con l’insegna “Iperconveniente”, distribuiti tra i sui punti vendita di Trapani, Marsala e Mazara del Vallo.
Al momento, pare che siano stati chiamati a lavorare cinque dei nove ex dipendenti. Tutti a Trapani. E soltanto uno risulterebbe già operativo.
Egidio Morici