Vittorio Sgarbi interviene a difesa del farmacista Aurelio Giardina, una delle persone che martedì scorso ha subito la perquisizione dei carabinieri nell’ambito delle attività di ricerca del latitante Matteo Messina Denaro. E si scaglia contro “una certa parte dell’attività giudiziaria” che, a suo dire, diffamerebbe la città, collegandola a “questioni malavitose”.
In un’intervista rilasciata ad un sito locale (Prima Pagina Castelvetrano), ha detto che “l’attività giudiziaria va condotta con rigore, evitando di incriminare o diffamare persone che sono del tutto estranee a questo mondo ed è per questo – ha aggiunto - che sono venuto dal farmacista Giardina, che per me è soprattutto l’autore di libri importanti su Castelvetrano e niente ha a che fare con il resto”.