Giulia era una bambina di Cagliari che a soli 6 anni si è ritrovata a dover combattere contro una grave malattia, la cui scoperta ha sconvolto la sua vita e quella della sua famiglia: si trattava di un tumore cerebrale plurirecidivato che l’ha stroncata nel maggio scorso, dopo una battaglia durata oltre 4 anni.
Giulia era una bambina molto generosa e prima di morire ha confidato alla mamma il suo ultimo desiderio: donare i suoi giocattoli ai bambini meno fortunati di lei. La madre Eleonora ha deciso di realizzare il sogno della figlia e ha creato una comunità virtuale su Facebook per raccontare la sua storia.
“Prima di morire – ha raccontato la mamma – Giulia ha preparato delle buste con tutti i suoi giochi e gli abiti per i bambini meno fortunati di lei. Abbiamo così creato un’associazione di beneficenza per distribuirli che porta il suo nome, ‘Il sogno di Giulia’ ”. Donare alle persone meno fortunate, in realtà, era una cosa che la piccola faceva già da tempo: “Ogni anno Giulia condivideva la sua roba con gli altri bambini – ha detto ancora la madre - ed è ciò che ha fatto anche prima di andarsene, anche se non era consapevole di stare per morire, anzi ha sperato e pregato sino all'ultimo”.
Molte persone hanno aderito all’iniziativa: alcuni volontari si occupano di raccogliere abiti, giochi, libri, coperte, passeggini, lettini e tutto ciò che può servire ai bambini da 0 a 14 anni e anche alle donne in gravidanza. Ogni mercoledì e venerdì, presso la sede dell’associazione che si trova nei locali offerti dalla Comunità Madonna della Tenerezza di Papa Giovanni XXIII, a Cagliari, gli oggetti vengono distribuiti a chi ne ha bisogno e non può permetterseli.
“L'associazione è nata il 14 settembre e in tre mesi abbiamo aiutato oltre una cinquantina di famiglie – ha raccontato Eleonora - ma sono tantissime le persone che grazie a questo tam tam meraviglioso portano tanto. Questa cosa è bellissima perché vediamo i piccoli andare via con il sorriso”. In realtà anche dei nonni fanno visita all'associazione alla ricerca di regali per i loro nipotini in vista del Natale. Eleonora ha sottolineato che tutto questo è stato possibile anche grazie al sostegno di altre associazioni che hanno offerto il loro aiuto alla famiglia per riuscire a realizzare il progetto. Il coraggio e il grande cuore di Giulia non possono che essere un esempio per tutti e un invito alla solidarietà.