Le norme italiane sullo sciopero, stabilite da legge 146 del 1990, dovranno essere rispettate anche dal vettore aereo Ryanair, che sarà quindi obbligato a comunicare con preavviso la durata e la revoca della protesta e garantire le prestazione indispensabili per i passeggeri. Inoltre, la delibera dell'Autorità di garanzia per gli scioperi ha anche sancito che la low-cost potrà e dovrà partecipare alle procedure di conciliazione presso il ministero del Lavoro al fine di evitare nuove agitazioni sindacali.
Ovviamente la decisione coinvolge anche i lavoratori e le sigle di rappresentanza che dovranno rispettare i periodi in cui è vietato scioperare. Segnali importanti sono arrivati anche da Ryanair che negli ultimi mesi ha deciso di confrontarsi con i sindacati di tutta Europa e con le istituzioni politico-governative in modo tale, in realtà, da evitare una nuova ondata di astensioni dal lavoro, e per poter "normalizzare" i rapporti con i suoi dipendenti e con gli Stati dove i suoi aerei atterrano e decollano.