L'aver costruito in cima alla collina di Alcamo Marina, senza concessioni edilizie nè regolari autorizzazioni, ha causato la frana che poi ha recato dei danni alle case costruite a valle e regolarmente.
Per questo motivo, dopo nove anni di processo, i proprietari sono stati condannati a pagare il risarcimento ai proprietari di quegli immobili che da nove anni, per via dei danni subiti, non è stato possibile abitare.
Le persone condannate sono Mariano Leale, la moglie Franca Lombardo e il commerciante Vito Abate che dovranno pagare 62 mila euro a Giuseppe Stellino, 95 mila euro ai coniugi Antonino Di Giorgi e Girolama Benenati, quasi 48 mila euro per Salvatore Bonì e la moglie Antonina Puma, 34 mila e 797 euro per gli eredi di Maria Antonina Mirrione.