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16/12/2018 10:13:00

"Il sopruso dei parcheggi privati per l'area archeologica di Segesta"

In concomitanza con l’inaugurazione della mostra  su Antonello da Messina presso Palazzo Abatellis a Palermo,  l’Associazione “Società Geografica Siciliana” ha avuto modo di  consegnare nelle mani dell’Assessore regionale ai Beni Culturali  Sebastiano Tusa una propria lettera di denuncia su quanto accade ormai  da un paio di anni presso il Parco Archeologico di Segesta.


La notizia era già circolata da qualche settimana sulla stampa locale e  si riferisce alla chiusura dell’ampia area parcheggio pubblica  all’interno del Parco ad esclusivo vantaggio di un parcheggio privato in  contrada Pispisa distante diversi km, gestito dalla società Nuovi  Sistemi Edili srl, dove i turisti sono così obbligati a posteggiare e a  pagare sosta con trasporto al Parco inclusa. E su Google e Trip Advisor  già fioccano le lamentele dei turisti costretti a pagare per un servizio  inutile e non richiesto, quando poi trovano il parcheggio pubblico  chiuso!


Nel luglio 2017  è stato il sindaco di Calatafimi Vito Sciortino a  diffidare il Parco dall’utilizzare il proprio parcheggio interno a tutto  ed esclusivo vantaggio dell’area gestita da privati. I turisti vengono  così dirottati da tanti procacciatori posizionati lungo la strada  pubblica presso l’unica area di parcheggio privata posta a circa 4 km  dal Parco dove agli ignari visitatori viene fatta pagare una sosta di €  5,00 per auto e € 30,00 per i bus.
“Una follia – dichiara il Presidente della Società Geografica Siciliana,  Massimo Mirabella - voluta per togliere servizi pubblici a tutto  vantaggio di privati. A chi importa poi se il turista deve pagare un  dazio e farsi in navetta km di strada anziché favorire le visite  permettendo a tutti, come avveniva prima, di utilizzare il parcheggio  gratuito nell’area archeologica. Il tutto è traducibile così in costo  maggiore per i visitatori, un doppio spostamento inutile tra auto  propria e navetta  e quindi altro inquinamento".


L’Associazione “Società Geografica Siciliana” si batterà senza sosta per  riaffermare la legalità a Segesta e per dire basta ad un sopruso che va  avanti ormai da troppo tempo. ci auguriamo che l’Assessore Tusa,  sensibile in maniera particolare al Parco di Segesta, prenda in mano la  situazione permettendo la riapertura del parcheggio pubblico. “Presenteremo ai Deputati regionali eletti in questo circondario –  conclude il Presidente della Società Geografica Siciliana – una  richiesta di interrogazione parlamentare urgente per capire se non via  sia stata ingerenza politico-affaristica a spingere verso la chiusura  del parcheggio pubblico. Ripristinare la legalità a Segesta è un dovere  morale per tutti.