A Castelvetrano la polizia municipale si è ammutinata. La determina del comandante Vincenzo Bucca è chiara: si lavora solo la mattina, fino alle 14. Niente festivi e niente domeniche.
Secondo Bucca il “Fondo risorse decentrate” di 65.000 euro sarebbe insufficiente, perché negli anni precedenti la somma era di 105.000 euro.
Un taglio di 40.000 euro che risulterebbe eccessivo, se non fosse per un piccolo particolare: l’anno scorso il fondo non era stato ancora determinato. E quelle 105.000 euro degli anni precedenti si basavano su una doppia indennità (festiva e di turnazione) che di fatto non sarebbe loro spettata.
Ne abbiamo parlato con il commissario straordinario Salvatore Caccamo, al quale abbiamo chiesto il motivo di questo decremento di risorse per la polizia municipale.
E’ una cosa che abbiamo discusso e ridiscusso non so quante volte, col comandante Bucca, con l’Rsu (Rappresentanza Sindacale Unitaria, ndr) della polizia municipale e col dirigente del settore finanziario. La somma è quella: 65 mila euro. Il Comandante Bucca, con quella determina, si assumerà tutte le responsabilità del caso. Non si tratta di un fondo che è stato tagliato, dal momento che l’anno scorso non era stato ancora determinato. Invece, nel corso degli anni, sul salario accessorio i vigili hanno sempre percepito l’indennità di giornata festiva e l’indennità di turnazione insieme. Questo però non si può fare. Per le giornate festive e domenicali a loro non spetta l’indennità prevista dall’articolo 24 del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro, perché il turno festivo assorbe anche l’altra indennità.
Il punto è che il Dipartimento della Funzione Pubblica ha stabilito che questa doppia indennità non possono percepirla.
Ma come mai l’anno scorso il fondo non è stato determinato?
Il fondo l’anno scorso non c’era, perché è stato determinato per la prima volta per il 2018, per altro avversato anche dalle organizzazioni sindacali. Abbiamo tentato per ben tre volte la contrattazione decentrata, che non è stata mai condivisa. Le prime due convocazioni sono andate deserte perché i sindacati erano assenti. Al terzo tentativo abbiamo quindi proceduto autonomamente. Vorrà dire che approveremo il fondo così come lo abbiamo determinato. Anche perché la contrattazione non era obbligatoria, ma visti i rapporti che è sempre bene mantenere tra la parte sindacale e quella pubblica, avevamo ritenuto opportuno farla.
Cosa comporta il fatto che invece, fino a ieri, questa doppia indennità veniva percepita?
La Procura generale della Corte dei Conti con ogni probabilità valuterà il possibile danno erariale. In quel caso, la doppia indennità percepita negli anni passati, andrebbe restituita. Ed in ogni caso, il provvedimento firmato dal comandante potrebbe rappresentare un’interruzione di pubblico servizio.
Ma come garantire i servizi di polizia municipale per la cittadinanza?
In realtà, il comandante avrebbe dovuto rimodulare i servizi in maniera tale da fare una migliore turnazione.
Egidio Morici