Tra gli interventi previsti dal Governo, nella legge di Bilancio 2019, c’è il potenziamento dell’incentivo Resto al Sud, gestito da Invitalia, volto a stimolare e sostenere lo spirito imprenditoriale di otto regioni d’Italia, tra cui la Sicilia. Ad oggi, sarebbero state inoltrate circa 4.900 domande, di cui ben 1.700 accettate, mentre 7.400 sarebbero in compilazione.
Le novità che si vogliono introdurre, amplierebbero i destinatari dell’incentivo, includendo i liberi professionisti e elevando la soglia dell’età da 35 a 45 anni. Dunque, è possibile rimanere al sud o ritornarvi, facendo impresa, con il 100% delle spese coperte, per il 35% a fondo perduto e il 65% con finanziamento bancario garantito dal Fondo di garanzia per le Pmi e coperto, per gli interessi, da un altro contributo.
Presso il G55, fablab e coworking del comune di Partanna, è presento lo sportello Resto al Sud, i cui servizi sono gratuiti e volti a tutto il comprensorio provinciale, e non solo. In primo luogo, viene esaminata l’idea imprenditoriale, e se rientra tra i parametri di ammissibilità all’incentivo, chi si rivolge allo sportello viene seguito durante tutto l’iter, con azioni e colloqui, fino alla redazione di un Business Plan.
Sono diversi i partners – nel settore della finanza alle imprese e non solo, tra cui Banca Don Rizzo e Novaria - della struttura G55, che si trova a Partanna, in via Garibaldi n.63. Lo sportello Resto al Sud è aperto al pubblico ogni mercoledì dalle ore 9.00 alle 12.30. Per ulteriori informazioni, tel. +39 340 711 1092 oppure email segreteriaG55@partanna.gov.it.