La Prima Sezione del TAR Sicilia, ha accolto il ricorso proposto dal Comune di Paceco, contro l’Assessorato regionale dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità e nei confronti di Eas e Sicilacque, mirato ad ottenere l’annullamento previa sospensione dell’efficacia di alcuni provvedimenti.
Gli atti impugnati sono:
- il decreto assessoriale del 3 settembre 2018 di nomina del commissario ad acta Salvatore Lanza presso i comuni di Paceco e Buseto Palizzolo;
- il verbale di insediamento del commissario ad acta del 5 ottobre scorso;
- la nota del commissario ad acta del 5 ottobre con cui si dispone che il responsabile del V Settore del Comune di Paceco e il Consiglio comunale adottino gli atti necessari per la presa in carico delle reti Eas;
- la delibera del commissario ad acta del 22 ottobre, con la quale la gestione degli impianti e delle reti idriche, prima gestite dall’Eas in liquidazione, è stata posta a carico dell’Amministrazione comunale.
Il Tribunale Amministrativo Regionale ha accolto la domanda cautelare e per l’effetto ha sospeso l’efficacia dei provvedimenti impugnati dall’Amministrazione comunale, rappresentata e difesa dall’avvocato Daniele D’amico.
L’ordinanza del TAR sospende, inoltre, la diffida intimata dall’Assessorato regionale dell’Energia il 28 giugno 2018, la nota assessoriale del 17 settembre e la circolare assessoriale del 24 settembre, nonché “ogni altro atto, presupposto, connesso e/o consequenziale”.
Per la trattazione di merito del ricorso, è stata fissata l’udienza pubblica al 28 novembre 2019.