“Resto al Sud” si apre anche a chi ha 45 anni. La misura di sostegno alle startup imprenditoriali nel mezzogiorno fino a pochi giorni fa era riservata agli under 35. Con l'approvazione della legge di Bilancio 2019 gli incentivi saranno estesi anche a chi non ha ancora compiuto i 46 anni, nonché ai liberi professionisti, una categoria fino a prima esclusa.
“Resto al Sud è nato nel 2017, promosso dal ministero per la Coesione territoriale, è partito a tutti gli effetti a gennaio 2018, ed è rivolto ai residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. L'obiettivo è quello di far nascere imprese soprattutto nel turismo, industria, artigianato, trasformazione di prodotti agricoli e ittici,fornitura di servizi.
Le nuove disposizioni ammettono incentivi ai professionisti, ma non dovranno essere titolari di partita Iva attiva per la medesima attività a quella proposta per il finanziamento. Possono presentare proposta gli ex dipendenti, ad esempio, di uno studio che vorrebbero aprirne uno in proprio. La misura punta a coprire il 100% delle spese ammissibili prevede il 35% di contributo a fondo perduto dell'investimento complessivo e un finanziamento bancario pari al 65% della spesa totale di inizio attività. Tutte le informazioni e le documentazioni sono disponibili su Invitalia.it.