Sicindustria boccia l'emendamento “blocca trivelle”. Per gli industriali siciliani l'emendamento al decreto legge semplificazioni discusso a livello nazionale, che blocca l'attività di ricerca del gas, comporta per la Sicilia un aumento del costo dell'energia elettrica in bolletta e minori entrate tributarie.
La sospensione per tre anni dei permessi di esplorazione già rilasciati e quelli in fase di rilascio per gli industriali siciliani è una scelta “gravissima”.
In una nota Sicindustria spiega che “con l’emendamento annunciato dal sottosegretario Crippa si dà il colpo di grazia al sistema economico della nostra regione. Bloccare la ricerca significa bloccare la crescita, bloccare i posti di lavoro”. Per gli industriali si andrà forzosamente all'acquisto di gas dall'estero e questo comporta più costi per riscaldare le case. “Questo significa che gli stabilimenti dovranno contrarre produzione e non potranno mantenere i livelli occupazionali. Sia negli stabilimenti, che nelle aziende dell’indotto. A fronte di questo, si ridurranno le entrate per l’erario. L’unico obiettivo che l’emendamento può raggiungere è quello di aumentare le condizioni di difficoltà economica delle famiglie e delle imprese italiane. E dunque anche delle casse dello Stato”.