È stata presentata venerdì pomeriggio a Marsala la nuova compagnia aerea che è interessata a volare sull’aeroporto di Trapani-Birgi.
Si tratta della Topjets Worldwilde, il cui presidente ha origini indiane, Harry Sidhui.
C’è molta confusione al momento e poca certezza, i vertici aziendali non sono in sintonia, durante le interviste non combaciano le dichiarazioni sul numero di aeromobili, il presidente ha dichiarato che due sono di proprietà e due in leasing, il responsabile della compagnia, Dario Catalisano , parla di un solo aereo.
Anche sulle tratte c’è mistero, e sugli scali attualmente occupati preferiscono glissare.
In verità la compagnia aerea non ha ancora un codice Coa, significa che si tratta di una compagnia che non è attiva e che per l’Enac ha un numero provvisorio.
Nemmeno il capitale sociale è completo,bisognerà arrivare a 10 milioni di euro, si cercano in buona sostanza partecipazioni attive, persone che intervengano con quote societarie.
Il sindaco Alberto Di Girolamo vuole capire che progetti hanno e cosa propongono per il territorio: “Bisogna pesarli”.
C’è un grande spazio da coprire in tutta la provincia, lo potrà fare questa compagnia aerea nata da un anno e ancora non attiva?
Molti gli imprenditori del settore turistico presenti ma cauti, nessun sindaco della provincia , tante buone premesse poca concretezza.
Hanno lavorato sotto traccia, dicono, per mesi interi, per paura di essere bloccati da altri imprenditori e da altre compagnie aeree. Già, magari quelle che solcano i cieli internazionali e che hanno tutto in regola.
Sarebbe stato opportuno, prima di incontrare la città, stabilire davvero su quanti aeromobili si vuole investire e su quali tratte.
Si naviga a vista, in volo lo stesso motto non vale.