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29/01/2019 06:41:00

Calatafimi, donna si butta giù da un viadotto. Viva per miracolo

17,00 -  I vigili del fuoco, i medici del 118, ma anche il soccorso alpino e i Carabinieri. Sono intervenuti in tanti per salvare la donna di 33 anni che ieri ha deciso di farla finita, a Calatafimi, buttandosi da un viadotto alto 35 metri.

La donna è viva per miracolo. Alberi e siepi hanno attutito la caduta, e le squadre intervenute si sono adoperate in tutti i modi per salvarla, tanto da meritare oggi il plauso dell'Asp di Trapani.

Ecco il comunicato:

“Il mio plauso va a tutto il sistema di emergenza territoriale del 118 che ha coordinato e gestito l'evento con assoluta tempestività e grande professionalità. Ancora una volta, la sanità siciliana è esempio di eccellenza. Poter contare su medici di tale livello è motivo di orgoglio per l'Asp di Trapani”. Lo ha detto il Commissario straordinario dell'Asp di Trapani, Fabio Damiani, in riferimento al caso di una donna rimasta eccezionalmente illesa dopo il lancio da un viadotto alto 35 metri, a Calatafimi Segesta.

La donna, una 33enne residente a Vita , sarebbe rimasta impigliata nella fitta sterpaglia di rovi che ne hanno attutito la caduta, e grazie all'efficiente sistema di soccorsi gestito dalla centrale operativa del 118, guidata nella circostanza dal dottor Marco Palmeri, si è salvata.

Sul posto, infatti, è intervenuta l'ambulanza n.19 di Alcamo con a bordo il medico rianimatore Mario Minore, responsabile dell'U.O.Geut (Gestione emergenza-urgenza territoriale) dell'Asp , che grazie anche all'ausilio dei Vigili del fuoco è riuscito, calandosi con delle funi, a raggiungere la giovane donna e a metterla in sicurezza.
Immobilizzata, la donna è stata portata in un luogo protetto e successivamente monitorizzata e stabilizzata dal medico rianimatore. 
La donna è stata poi affidata alle cure del dr. Francesco Conte, giunto con l'elisoccorso del 118 nei presi del cavalcavia, e quindi trasferita all'ospedale Civico di Palermo dove dopo i primi accertamenti è stata dichiarata non in pericolo di vita.
All'operazione hanno partecipato anche i Carabinieri della stazione locale e il soccorso alpino.

07,00 -  Ha cercato di farla finita buttandosi giù da un viadotto alto 30 metri,  ma è finita tra i cespugli, e dopo una difficile operazione di recupero da parte di operatori dell'ambulanza e vigili del fuoco, si è salvata.

Accade a Calatafimi Segesta. Protagonista dell'episodio una giovane di Vita, di 33 anni. Il tutto è avvenuto a Calatafimi, in Contrada Sasi, nella zona artigianale. 

La signora, la cui identità non è stata resa nota, è arrivata con l'auto. Ha accostato. Scesa dalla macchina, ha scavalcato il guard - rail e si è lanciata nel vuoto. Il tutto davanti ad altre auto che passavano.

Impietriti, gli automobilisti hanno subito chiamato il 118. Difficile il recupero della donna, che è stata poi portata con l'elisoccorso all'ospedale Civico di Palermo. Le sue condizioni non sono gravi.

Ad attutire in maniera miracolosa la caduta è stata la fitta vegetazione.