Dopo venti anni di carcere vuole ottenere giustizia con il processo di revisione che si aprirà il prossimo 7 marzo a Catania.
Il castellemmarese Gaspare Navarra è considerato il mandante del duplice omicidio dei coniugi Gargagliano, Salvatore di 71 anni e la moglie Concetta Di Bartolo di 65 anni, avvenuto nell'aprile del 1996 a Castellammare del Golfo e per questo condannato all'ergastolo dalla Corte d'Assise di Palermo dopo che in primo grado era stato assolto.
Oggi Navarra che ha 56 anni e si è sempre professato innocente, grazie alla buona condotta gode della semilibertà e va a lavorare presso una parrocchia del trapanese. Alla sua storia si sono interessati gli avvocati Saro Lauria e Pardo Cellini, fondatori del "Progetto Innocenti" e difensori di Giuseppe Gulotta, l'uomo condannato ingiustamente all'ergastolo perché ritenuto uno degli autori della strage di Alcamo Marina.
Per il delitto dei coniugi Gargagliano finirono in carcere quattro giovani, tra cui un minorenne, e Filippo Liparoto. Per i giudici della Corte d’Assise di Palermo, Navarra sarebbe stato il mandante dell’omicidio per vendicarsi della denuncia dei coniugi Gargagliano fatta dopo la perdita di una considerevole somma di denaro, investita nella finanziaria gestita dal Navarra e poi fallita per bancarotta fraudolenta.
La Corte d'Assise di Palermo che lo ha condannato, non ha tenuto conto delle dichiarazioni rese dal cappellano del carcere di Trapani, padre Mattarella, al quale Filippo Liparoto disse di aver accusato falsamente Navarra per vendicarsi del mancato aiuto alla sua famiglia dopo il suo arresto. Ora la riapertura del processo decisa dai giudici di Caltanissetta.