Con una nota inviata a tutti i commissari straordinari delle Aziende del Servizio sanitario regionale, l'assessore regionale alla Salute Ruggero Razza ha richiamato la necessità di dare seguito al decreto assessoriale di alcuni mesi fa sulle best practices nei pronto soccorso siciliani.
Nel documento si fotografa la condizione che si vive quotidianamente nei presidi di emergenza-urgenza e, alla luce anche di vari sopralluoghi compiuti dallo stesso Razza in vari pronto soccorso siciliani, si segnala "un grave esempio di oggettiva dispercezione delle azioni che il Governo fin dal suo insediamento ha posto come priorità".
In particolare, sulla questione sovraffollamento nei territori di province di Palermo, Catania e Messina, nella nota si dispone la necessità di un coordinamento dei bed manager che viene affidato alle Asp per individuare i posti letto per il ricovero dei pazienti in tutte le unità disponibili, fra cui le strutture accreditate. La stessa azione dovrà essere sviluppata anche nei presidi ospedalieri di competenza delle altre sei Aziende sanitarie provinciali.
"Non è possibile tollerare la disponibilità di posti letto nei presidi viciniori e, contestualmente, la presenza di pazienti ammassati nelle aree adiacenti il pronto soccorso", si legge in un passaggio della lettera di Razza.
L'assessore ha, infine, disposto l'erogazione di un ulteriore intervento economico da 40mila euro a ciascuna unità di Pronto Soccorso per migliorare il decoro delle aree di attesa e la funzionalità delle attrezzature (barelle, sedie a rotelle e sedute per l'aspetto), considerando che spesso si presentano con scritte sui muri, adesivi appiccicati ovunque o con corridoi e viali non in ordine.