La guerra dei rifiuti a Marsala è una battaglia che i cittadini vorrebbero combattere accanto all’Amministrazione, se solo quest’ultima ascoltasse le criticità presentate. Siamo sicuri che sono i marsalesi a rifiutarsi di differenziare? Da dieci anni si differenzia, le discariche c’erano ma mai come adesso, specie in centro città.
Quello che non si è attenzionato, forse volutamente, è che per i condomini la situazione è ben diversa rispetto a chi abita in campagna.
Si tratta dei mastelli, in numero di sei, che dovrebbero essere esposti innanzi ai palazzi, senza alcuna rastrelliera, sostare per una notte, indipendentemente dalle intemperie metereologiche e dei ratti. Insomma, è una raccolta che non ha aiutato i cittadini ma che ha complicato la vita e forzato così tanto la mano che non solo non c’è stato alcun apprezzamento ma è aumento il caos.
A questo si aggiunga che il servizio non è eccellente, e che confonde i residenti delle varie zone. E’ di qualche giorno, infatti, l’annuncio diramato dall’Amministrazione che meglio chiarisce la suddivisione delle zone. Sembra semplice, detto in questo modo, ma di fatto non lo è.
Si legge ad esempio che gli abitanti della via Dante Alighieri, lato destro, fanno parte della zona Nord, mentre gli abitanti a sinistra fanno parte della zona Centro.
Un papocchio senza precedenti, si sono superati. Stessa cosa per la via Salemi: le abitazioni lato destro fanno parte della zona Sud, mentre quelle del lato sinistro dovranno esporre seguendo il calendario della zona Nord. Giusto e corretto salvaguardare l’ambiente, avere cura della città che è di tutti, non sporcare, ma questo nuovo piano è stato evidentemente redatto per Marsala senza tenere conto delle esigenze dei cittadini. Anzi, c’è chi sui social ha pensato bene di sostituirsi ai vigili urbani e di fotografare un signore, incivile e pertanto andrebbe multato e non beffeggiato sui social.
La consigliera comunale Linda Licari ha pubblicato l’immagine di un cittadino che abbandonava la sua spazzatura in pieno centro storico in una abitazione che non era la sua. In questi casi si denuncia alle autorità competenti, si multa, ma non si accendono i riflettori della gogna mediatica. E questo piano non è proprio uguale a quello di Trento, anche se la consulenza è la stessa. A Trento i rifiuti delle utenze domestiche vengono conferiti nei contenitori condominiali ovvero portati all’isola ecologica, gli utenti sono dotati di una apposita tessera di riconoscimento che utilizzano solo per il conferimento. In verità la nuova modalità di raccolta a Marsala ha il sapore di un censimento, è questo il fine principale.