Sicindustria Trapani esprime grande preoccupazione per la vertenza che nasce dal mancato pagamento degli stipendi ai lavoratori dell’Irvo, l’Istituto regionale vini e oli, che fino ad oggi ha assicurato e garantito la certificazione e il controllo dei vini Doc e degli oli Igp della Sicilia. “Si tratta – scrive Gregory Bongiorno, Presidente di Sicindustria Trapani, in una nota inviata al governo regionale – di due settori fondamentali per l’economia dell’Isola, che ora rischiano il tracollo”.
L’Istituto regionale che opera grazie ai fondi stanziati dalla Regione e assicura un servizio fondamentale alle aziende del territorio, dal 2012 al 2014 ha subìto un drastico taglio delle risorse che ha comportato il venir meno agli impegni finanziari assunti e il consequenziale pignoramento delle somme ad esso destinate.
“Se le attività dell’Istituto si dovessero fermare, il risultato – continua la nota – sarebbe disastroso, sia in termini economici che di occupazione: il settore enologico e quello oleario devono gran parte della propria prosperità proprio alle certificazioni (di origine e/o di indicazione geografica protetta) che ne identificano la provenienza e contribuiscono al raggiungimento di importanti volumi di export, valorizzando la qualità e facendone prodotti di eccellenza del made in Sicily nel mondo. Tra l’altro, la crisi si estenderebbe automaticamente all’agricoltura che ha nella produzione di uva e olive il cuore pulsante. Basti pensare che la Sicilia, con oltre 100.000 ettari, ha la maggiore superficie vitata d’Italia.”
“Non si può più stare a guardare – conclude la nota –. Bisogna uscire da questo impasse ad ogni costo. È fondamentale che il governo regionale trovi rapidamente una soluzione. Non è possibile pensare che i lavoratori dell’Irvo, ai quali esprimiamo piena solidarietà, continuino a proprie spese a svolgere un compito importantissimo per tutti gli operatori economici del settore”.