In questi giorni si sta compiendo il delitto perfetto, l’hanno chiamata “Autonomia differenziata” e la Lega ( Nord, Padania libera come previsto dallo statuto ancora in vigore n.d.r ) sta ottenendo un risultato che in vent’anni di governo con Berlusconi non era mai riuscita ad avere. Le parole magiche sono “residui fiscali”.
Prima di spiegare di cosa si tratta facciamo un esempio: Energetikambiente srl ha vinto l’appalto dei rifiuti in buona parte dei comuni della Sicilia, parliamo di decine di milioni di euro, bene l’Energetikambiente ha la sede legale a Milano, per cui paga le imposte sugli utili a Milano*, e così i soci pagano le proprie mposte sul reddito a Milano, anche se la produzione e i ricavi provengono dalla Sicilia. La Lombardia, così come il Veneto e l’Emilia Romagna vogliono trattenere queste imposte per poter aumentare la spesa a favore dei residenti in quelle regioni, il tutto a scapito delle regioni del sud, andando a creare di fatto una secessione tra regioni ricche e regioni povere.
Ma torniamo al disegno di legge in discussione al Consiglio dei Ministri, lo spiega bene l’economista Bordignon in un editoriale su lavoce.info : “per il momento, si tratta dell’approvazione di tre documenti in attuazione dell’articolo 116 della Costituzione, intesa tra Stato e regioni ( Lombardia, Veneto ed Emilia ). Altre intese, con altre regioni, seguiranno in futuro. Ci sono, per dire, scuola, sanità, ambiente, rifiuti, territorio, protezione civile, finanza locale, commercio estero, rapporti con l’Unione europea, infrastrutture stradali e ferroviarie, porti e aeroporti, demanio, sistema camerale e molto altro. Tutto dovrà essere finanziato con compartecipazioni ai tributi erariali. Ma la notizia, arrivata appena prima della riunione del Consiglio, che il Tesoro ha approvato il sistema di finanziamento previsto nel documento lombardo-veneto ha dato probabilmente una spinta definitiva al raggiungimento dell’accordo”. Sulla scuola ad esempio, continua Bordignon “c’è un aspetto particolarmente odioso, che merita segnalare. Sia pure gradualmente nel Lombardo Veneto gli insegnanti diventerebbero dipendenti regionali, iscritti a un ruolo regionale. Ne segue che chi ha vinto un concorso nazionale, ma non regionale, non potrà più concorrere, o almeno non automaticamente, a una cattedra nel Lombardo-Veneto. Magari si troverà qualche soluzione, ma l’intenzione sembra essere proprio quella che nelle scuole venete (o lombarde) ci insegnano solo i veneti (o i lombardi): perché mai questo vincolo dovrebbe migliorare la qualità delle scuole? Anche il Costituzionalista Michele Ainis è intervenuto oggi su La Repubblica con un editoriale intitolato Autonomia delle Regioni, la fiera degli egoismi:” C'è il rischio di un processo di disgregazione del Paese, di una faida fra territori armati gli uni contro gli altri e, infine, della rinuncia alla nostra identità comune”. E’ il caso di dire che per i nostri figli le cose non si mettono bene.
*Per i soggetti residenti l'IRES si applica per su tutti i redditi, indipendentemente dal luogo di produzione (c.d. worldwide taxation), per i soggetti non residenti è imponibile il solo reddito prodotto in Italia.Si considera residente la società o l'ente che per la maggior parte del periodo d'imposta ha nel territorio italiano anche solo uno dei seguenti elementi: la sede legale, stabilita dall'atto costitutivo;