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19/02/2019 23:04:00

Castelvetrano, “Bullismo e Cyberbullismo: prevenire, non curare”- all’ I.C. Capuana-Pardo

In data 18 febbraio presso il cinema Marconi di Castelvetrano, l’I.C. “Capuana-Pardo” ha organizzato un interessante convegno con due obiettivi fondamentali: sensibilizzare rispetto al tema del bullismo e cyberbullismo e informare riguardo ai rischi derivati da un impiego inappropriato del mezzo internet.

La manifestazione, grazie alla sinergica collaborazione tra Team Digitale e Commissione Legalità della scuola, rappresentata dalle docenti Marianna Accardi in qualità di Animatore Digitale del PNSD, Emanuela Renda e Francesca Corona docenti facenti parte della Commissione Legalità, è stata suddivisa in due momenti: la prima parte ha interessato le esibizioni degli alunni delle classi quarte della primaria e delle classi prime della secondaria di I grado.

Tutte le classi hanno lavorato assiduamente per proporre, con una propria modalità di espressione, degli approfondimenti sul tema del bullismo, un fenomeno sociale che, purtroppo, ad oggi è ancora spesso sottovalutato e non facilmente riconoscibile. Gli studenti, guidati da diversi insegnanti, hanno interpretato la tematica in maniera alternativa e le proposte sono state varie: da canzoni rap a creazioni di storie a fumetti, canti e recite a tema con espressioni di tipo dialettale, lettura di frasi significative e realizzazioni di video. Ogni forma comunicativa ha trovato spazio e, in tale contesto, è stato presentato il progetto sulla tematica del bullismo e del cyberbullismo, con il coinvolgimento di alcune nazioni europee sulla piattaforma E-Twinning; tramite il coordinamento della prof.ssa Barbara Vivona, docente di Lingua Inglese, le classi 1A e 1C della scuola “Pardo”, si ritrovano ad affrontare una tematica non facile che, come trasversalità, vede l’impiego delle nuove Tecnologie in modo consapevole.

La seconda parte è stata dedicata all’incontro-dibattito con dei relatori specialisti in diversi settori professionali ed esperti del tema. La Dirigente dell’Istituto, Prof.ssa Anna Vania Stallone, ha presentato gli ospiti, introducendo gli argomenti di cui si è parlato, ha esposto le proprie preoccupazioni in merito al cyberbullismo, ha citato le norme che sanciscono il dovere di intervenire da parte delle istituzioni, confidando nella collaborazione fattiva tra scuola e famiglia, presupposto educativo necessario per attivare buone pratiche di prevenzione contro ogni sopruso in Rete.
E’ intervenuta la prof.ssa Marilisa Figuccia, in qualità di rappresentante dell’Ufficio scolastico territoriale di Trapani, la quale, ha sottolineato l’emergenza di istituire un docente referente per ogni scuola che, adeguatamente formato, possa contribuire a prevenire tali fenomeni, collaborando anche alla formazione docenti.

L’avvocato Erina Vivona ha illustrato dal punto di vista giuridico le conseguenze, anche penali, cui si può incorrere nel caso in cui non vengano rispettate le leggi relative alla privacy e alla salvaguardia della persona in rete. La nostra costituzione, madre di tutte le leggi, sancisce il diritto fondamentale di vivere una vita serena e tutela la libera espressione delle proprie caratteristiche, senza lasciare spazio all’odio o all’intolleranza. In particolare l’Avvocato ricorda la legge 71 del 2017 che, dando una definizione di cyberbullismo, si pone l’obiettivo di contrastare il fenomeno in ogni sua manifestazione.
Molto interessanti sono stati anche gli interventi del Presidente dell’Associazione Genitori Sicilia, dott. Sebastiano Maggio, e del Dott. Francesco Lucido, sociologo presso l’Asp n. 9 di Trapani, che da anni si occupa di ricerca – azione all’interno dell’Osservatorio Infanzia e Adolescenza; tutti i relatori erano concordi nel rilevare l’urgenza di educare una generazione oramai “capovolta”, che non solo non mantiene più i punti di riferimento conservati dalle vecchie generazioni, ma rivendica a sua volta la necessità di impartire nuove forme di comunicazione.

La soluzione risiede nella riscoperta di una modalità di relazione intrinsecamente “vera”, quella in presenza, spesso abbandonata a vantaggio di altri mezzi, che, senza adeguata informazione, possono diventare una gabbia da cui è difficile uscire. La famiglia deve tornare ad essere un baluardo, uno spazio intimo in cui possano emergere i reali bisogni del fanciullo, ormai troppo distratto dalle molteplici attrattive in Rete.

Il convegno è proseguito con l’intervento della dott.ssa Marianna Accardi, insegnante di tecnologia e inglese presso la scuola “L. Capuana”, nonché animatore digitale dell’Istituto Comprensivo. La docente ha voluto evidenziare l’importanza delle nuove tecnologie a scuola, che sono diventate una base imprescindibile per ogni docente ma anche per ogni alunno, affinché proprio la scuola sia promotore del mondo informatico, offrendo e sviluppando idee innovative che attraggano i ragazzi senza creare dipendenze né pericoli, potenziando l’uso di strumenti informatici in vari contesti di studio ma soprattutto abituandoli all’uso consapevole delle piattaforme informatiche e dei Social Network in cui i ragazzi navigano quotidianamente.

Per la buona riuscita dell’evento si ringraziano la Dirigente dell’Istituto, gli ospiti pervenuti, le insegnanti Francesca Corona ed Emanuela Renda, componenti della commissione Legalità, l’animatore digitale Marianna Accardi, il prof. Rosario Guzzo, il Maestro Solidea Guzzo e la Maestra Giuseppa Vaiana Scaduto che hanno diretto i cori dell’Ic “Capuana – Pardo”, la dott.ssa Luana Rondinelli, il prof. Vaccarino per la messa a disposizione dei locali, tutti i docenti coinvolti e gli alunni partecipanti.
Si ringraziano altresì i genitori per la loro presenza alla manifestazione.