Sulla chiusura del punto di primo intervento di Favignana, prevista nel nuovo piano sanitario regionale, interviene con una nota il coodinatore provinciale del Movimento Articolo 1, Antonio Gandolfo, che chiede a nome del Movimento che venga riconsiderata questa decisione e afferma di schierarsi con l'amministrazione per una protesta popolare.
"Tra gli otto punti di primo intervento che verranno chiusi in Sicilia secondo il nuovo piano sanitario dell'assessore Razza ci sarà anche quello di Favignana - si legge nella nota - secondo la logica del taglio alla spesa sanitaria che ormai è diventata una sistematica aggressione alla salute dei cittadini. In particolare il provvedimento che riguarda il comune di Favignana lascia esterrefatti per la totale incapacità di valutare i bisogni di questa comunità isolana lontana da qualsiasi presidio di emergenza e quindi particolarmente esposta ai conseguenti rischi".
"Il punto di primo soccorso rappresenta uno strumento di fondamentale importanza che può diventare il discrimine tra la vita e la morte delle persone e ciò non solo per i residenti ma anche per tutte le persone che alloggiano nell'isola quali le migliaia di turisti che affollano le isole Egadi.
Il movimento Articolo 1 chiede con forza che venga immediatamente riconsiderata questa pericolosa scelta per mantenere in funzione una struttura di primaria rilevanza a servizio della comunità isolana e della sua vocazione turistica e si schiera - conclude Gandolfo - a fianco della amministrazione comunale per dare voce alla giusta protesta popolare. Con la vita delle persone non si scherza".