"Un lavoro per una impresa di San Vito Lo Capo nel corso del mio incarico politico, da novembre 2012 a giugno del 2014. Mi sono occupato di un progetto di marketing e di fattibilità per l'avvio di un'attività turistica a San Vito Lo Capo" - così si difende davanti al giudice monocratico del Tribunale di Trapani, l'ex consigliere comunale Francesco Salone, accusato di truffa.
Secondo l'accusa, scaturita da un'indagone della guardia di finanza, Salone avrebbe «documentato un fittizio rapporto di lavoro» con un imprenditore della ristorazione, Franco Billeci, per maturare rimborsi illeciti dal Comune di Trapani.
"Le accuse nei miei confronti non sono fondate, è fondata - continua Salone - la piena regolarità del rapporto di lavoro, chiuso per l'esaurimento del progetto che mi fu affidato".