Un improvviso malore ha stroncato Tindara Agnello, la giovane imprenditrice palermitana che aveva inventato il design della «coppola storta» trasformando un vecchio simbolo di mafia in un copricapo di moda.
Tindara Agnello aveva 35 anni. Da sei guidava l’azienda con lo zio Manfredi. Era lei che disegnava i modelli delle coppole e ne sceglieva i tessuti. Da qualche tempo aveva allargato ad altri accessori la sua attività di stilista.
E’ stata la stilista che è riuscita a trasformare la coppola, spesso associata alla mafia, in un accessorio dell’abbigliamento di stile. Sin dal 1999 quelle coppole cucite a mano a San Giuseppe Jato e realizzate a Piana degli Albanesi sono state vendute in tutto il mondo. Una coppola anche di tanti colori, ma indossata rigorosamente storta. Una vera e propria icone che due anni fa era persino finita al Moma di New York, forse il più celebre dei musei di arte moderna delmondo.