Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
28/02/2019 08:35:00

Castelvetrano, al via il progetto “In una Scuola di Legalità”curato da Giacomo Bonagiuso

Tra i fini di una istituzione culturale che da 22 anni opera nel tessuto civico castelvetranese, l’associazione Teatro Libero, vi è sicuramente la finalità civica che è parte integrante della vocazione culturale. Non vi è cultura possibile senza giustizia, e non v’è giustizia possibile senza cultura.

E’ questa l’equazione fondante che anima questo progetto – “In una Scuola di Legalità” – il quale si muove non a caso in sinergia con le Scuole, con i Licei cittadini, laddove è fondamentale contribuire alla formazione delle nuove generazioni, proprio rendendole protagoniste attive di sentieri che non vanno soltanto predicati, ma sostanzialmente vissuti, e quindi creati in sinergia.

Per centrare questo obiettivo, cultura, arte, territorio e provocazione diventano direttrici privilegiate di un progetto di legalità e cultura, rivolto ai giovani della nostra terra.

Il progetto si aprirà con la mostra di Anna Franca Lombardo Blunda che si intitola ADDABBANNA, curiosa inversione di campo tra bene e male. Una provocazione forte che rimette al centro “la faccia”, il volto di chi al malaffare ha detto no, o dal malaffare è stato direttamente o indirettamente minacciato.
Ho scelto questa linea della Blunda per provocare – ha detto il curatore Bonagiuso. Perché, nella nostra terra, resta ancora una provocazione esporre volti, sia perché fotografare questi volti significa sceglierli tra altri volti, sia perché anche il cammino di legalità è spesso pieno di insidie e scelte di campo. Naturalmente, le provocazioni, specie a Castelvetrano, servono. Sia perché vi sono volti su cui è possibile discutere sia perché l'idea di invertire il campo bene/male mi sembrava un bel cazzotto ad una comunità che spesso sfugge dalla responsabilità etica tra bene e male, crogiolandosi dietro la solita canzone “abbiamo il mare, il pane nero e l’olio buono”.

La mostra aprirà il 7 marzo ore 17 nel chiostro di San Domenico, sede del Liceo Classico. L’ingresso è gratuito. Aprirà la mostra la Dirigente dei Licei, Dott.ssa Gaetana Barrresi.

Si proseguirà poi, nel mese di marzo ed aprile, con un Open Lab sugli articoli della Costituzione che riguardano temi fondanti di cittadinanza attiva, con una decisa notazione riguardo ai nodi principali dell'accoglienza. Articoli 3, 9, 10, 11 e 48 della Costituzione. A condurre questo laboratorio con le classi quinte dei quattro licei cittadini sarà Giacomo Bonagiuso, dottore di ricerca in Etica, e già docente di Etica Pubblica nell'Ateneo Palermitano.

Gli studenti saranno anche impegnati, ad aprile, con il film-maker Benito Frazzetta, in arte Varva, per una singolare rappresentazione cinematografica sul testo "A mare si gioca"?
Chiuderà, a maggio, un convegno in partnership con Università di Palermo curato da Ignazio Tardia professore associato della Facoltà di Giurisprudenza dell’Ateneo Palermitano.


Inaugurazione del progetto
Addabbanna
Dall'altra parte del malaffare
Uomini e donne del territorio Trapanese
mostra fotografica di Anna Franca Lombardo Blunda
giovedì 7 marzo, ore 17, Chiostro del Liceo Classico

Percorsi di Legalità e Costituzione
Open Lab
con Giacomo Bonagiuso
sugli articoli 3, 9, 10, 11 e 48 della Costituzione
dal 12 marzo al 12 aprile 2019
per i Licei Classico, Scientifico,
Linguistico e delle Scienze Umane

L’arte della legalità
A mare si gioca?
cortometraggio di Benito Frazzetta
con gli studenti del Licei

Conclusione
Le Declinazioni della Legalità
Convegno a cura di Ignazio Tardia (Università di Palermo)
maggio 2019