Campobello è un paese scosso dopo gli arresti di Calogero Luppino, Mario Giorgi e Francesco Catalanotto.
L’inchiesta, oltre a far luce su intrecci mafiosi, ha scoperchiato la pentola delle recenti competizioni elettorali, comprese le elezioni amministrative del 2014, dove è uscito vincitore l’attuale sindaco Giuseppe Castiglione.
Dalle intercettazioni dell’inchiesta esce uno scenario inquietante: la mafia potrebbe aver votato compatta per l’attuale sindaco Castiglione, appoggiato dal Pd, una lista civica Democrazia e Libertà e anche dal movimento di Giorgi e Luppino Io amo Campobello.
Il dialogo intercettato dagli inquirenti tra Calogero e Luppino e Antonino Indelicato detto “Giubertone” cognato del noto boss campobellese “Cinuzzu Urso” è eloquente: i due interlocutori si scambiano opinioni valutazioni sui candidati alla carica di Sindaco, con giudizi altamente negativi per Gianvito Greco, la cui elezione si sarebbe tradotta in “sbirri … in giro per il paese”, così come riferito da Indelicato.
Greco ha rifiutato l’appoggio del sodalizio mafioso, in grado di garantirgli il doppio dei voti ricevuti e ha avuto un atteggiamento contrario di ostilità a Cosa nostra, macchiandosi anche dell’ulteriore “colpa” di essere andato a denunciare alcuni fatti intimidatori subiti, comportamento che meritava solo violenza e “legnate”, come abbiamo raccontato su Tp24.it
Inoltre, Greco avrebbe rinunciato, secondo i due interlocutori, a fare il Sindaco “con le persone affiancate giuste”.
Giubertone dice a Luppino di aver parlato con Gianvito Greco e avergli detto: “…gli ho detto <<avresti fatto il sindaco... però il sindaco che appena sbagliavi di una virgola... tanta... "ì timpulùna (ndr, gli schiaffoni) ti li facìa fètere!”>>…”.
Luppino condivideva il ragionamento: “…lo so... ma infatti... dico... ma a lui questo gli è mancato... gli è mancata una persona di questa che poteva prendere garanzie per lui…”.
Giubertone lamentava la scelta fatta da Greco di affidarsi a soggetti come Andrea Passanante, comunemente appellato “cavaliere”, Vincenzo Giardina e Giovanni Palermo, tutti in passato impegnati con ruoli amministrativi in seno al Comune di Campobello di Mazara.
Impressionante è l’ulteriore conversazione tra i due: se Greco fosse stato eletto alla carica di Sindaco di Campobello di Mazara, avrebbe potuto essere sostanzialmente al servizio del sodalizio mafioso (Luppino: “se fosse venuto da te ... e ci sedevamo tutti al tavolino”) o sarebbe stato comunque costretto con la violenza (Indelicato: “appena lo chiudevamo ... Calì? Appena lo chiudevamo qua dentro ... ah?”) a sottostare alle richieste di Cosa nostra e, in particolare, a “far lavorare quattro amici”, richiesta che Luppino affermava addirittura di aver fatto all’attuale Sindaco.
Un clima avvelenato quelle delle scorse amministrative a Campobello, un paese che usciva da un lungo commissariamento per mafia. La curiosità è che a presiedere il consiglio comunale sciolto era proprio l’attuale sindaco Giuseppe Castiglione.
Lo stesso Castiglione che ha stretto un’alleanza “di ferro” con il gruppo Io amo Campobello di Giorgi e Luppino che ha garantito l’elezione a sindaco facendo eleggere ben due consiglieri comunali e apportando un contributo elettorale di circa 1000 voti.
E’ sempre lo stesso Castiglione che non ha proferito parola rispetto all’indagine per mafia che ha colpito Mario Tripoli, fratello della sua fedelissima consigliera comunale di Articolo 4 Maria Tripoli di cui abbiamo parlato qui.
Oggi, Castiglione, la sua giunta e i gruppi politici che lo sostengono si ergono a paladini dell’antimafia e chiedono a gran voce le dimissioni del consigliere comunale Gaudenzia Zito, indagata per trasferimento fraudolento di beni con l’aggravante di aver agevolato Cosa nostra, qui il comunicato:
OPERAZIONE MAFIABET: IL SINDACO, LA GIUNTA, I GRUPPI CONSILIARI E I COORDINATORI DEI GRUPPI POLITICI DI MAGGIORANZA AUSPICANO LE DIMISSIONI DELLA CONSIGLIERA ZITO NELL'INTERESSE DELLA COMUNITA' CAMPOBELLESE
Il sindaco Giuseppe Castiglione, la giunta municipale e i gruppi consiliari di maggioranza, a seguito dell’operazione Mafia Bet, che ha portato all’arresto di Salvatore Giorgi e Calogero John Luppino, rispettivamente coordinatore e fondatore del movimento politico “Io amo Campobello”, auspicano le dimissioni della consigliera indagata Gaudenzia Zito, al fine di tutelare l'immagine del Consiglio Comunale di cui fa parte e di dimostrare grande senso di responsabilità verso le istituzioni e verso i campobellesi, in attesa che la magistratura faccia il suo corso.
Con il presente documento si ribadisce la presa di distanza di questa Amministrazione comunale, già effettuata a pochi mesi dalle elezioni 2014, dal suddetto movimento politico.
Purtroppo ancora una volta Campobello di Mazara finisce agli onori della cronaca per vicende molto negative che non fanno altro che gettare discredito sulla nostra comunità ed è proprio in queste situazioni che bisogna reagire e far emergere la parte onesta e laboriosa della nostra città.
Un plauso alla DDA di Palermo, ai Carabinieri del Comando Provinciale di Trapani, alla Compagnia di Mazara e al Ros per l’ennesima importante operazione condotta nel nostro territorio volta a contrastare il malaffare ed il fenomeno mafioso.
Il Sindaco Giuseppe Castiglione
Gli Assessori Vito Giovanni Bono, Valentina Accardo, Nino Accardo, Lillo Dilluvio
I Gruppi consiliari di maggioranza
(Democrazia e Libertà)_Valentina Accardo, Piero Di Stefano, Giovanni Palermo;
(PD) _Vincenzo Accardo, Simone Antonio Tumminello, Clotilde Balistreri;
(Politica Libera per Campobello)_Gian Vito Luppino;
(UDC)_Massimiliano Sciacca, Vito Giovanni Bono;
(M.PA. – Autonomisti)_Vito Firreri, Angelo Accardo, Rosalinda Riserbato;
(La città del Domani)_Gianvito Greco, Giovanni Tumminello, Nicola Giorgi.
Campobello ormai da anni non fa stupire più nessuno: lo stesso Gianvito Greco, candidato a sindaco sconfitto al quale la mafia voleva dare “legnate” oggi si trova al fianco dell’attuale sindaco Castiglione....