L'alcamese Giuseppe Artale, arrestato nei giorni scorsi dalla Guardia di Finanza con l'accusa di aver tentato di distrarre beni da un'impresa fallita ad altre, davanti al gip Caterina Brignone ha risposto alle domande e respinto le accuse.
Adesso valuteremo se presentare l'istanza - afferma Tiziana Pugliesi, avvocato difensore di Artale - al tribunale del Riesame per la revoca della misura cautelare dei domiciliari.
Artale è accusato di bancarotta fraudolenta ed intestazione fittizia di beni; per gli altri 10 indagati, tutti a piede libero, le accuse a vario titolo sono bancarotta fraudolenta, frode fiscale, intestazione fittizia di beni e illecito trasferimento di denaro. L'indagine è partita dal fallimento dell'originaria gestione dei Magazzini Gea di Alcamo.