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11/03/2019 11:20:00

Uno studente in gita con la scuola è precipitato dal terzo piano di un albergo in Trentino

 Un volo di sette metri da un albergo ai piedi delle Dolomiti, in Trentino: a cadere dal balcone è stato uno studente di 18 anni di Varese, che vive in provincia, a Luino, sulla sponda orientale del Lago Maggiore, e frequenta la quinta del liceo scientifico 'Vittorio Serenì. Era in montagna proprio con dei compagni di scuola, in una gita organizzata da loro. Ricoverato in rianimazione all'ospedale Santa Chiara di Trento, si trova in gravi condizioni per una serie di traumi riportati, tra cui uno alla testa. Il volo nel vuoto è avvenuto prima dell'alba dall'hotel Dolomiti, a Vigo di Fassa, storico albergo ai piedi delle Dolomiti, che si affaccia sul gruppo del Catinaccio-Rosengarten. Immediato è stato l'allarme dato dai compagni di stanza. Erano le 3.10. I sanitari hanno organizzato il trasporto in elicottero e i carabinieri hanno iniziato subito a sentire i ragazzi, per cercare di ricostruire l'accaduto.

Tra le ipotesi c'è quella di una bravata, di un tentativo di calarsi di sotto, ma gli investigatori non hanno ancora terminato il loro lavoro. Spiegano che al momento non sono giunti a conclusioni e che attendono il miglioramento delle condizioni dello studente per sentire anche la sua versione dei fatti. Dal liceo intanto la dirigente scolastica, Maria Luisa Patrizi, specifica che l'istituto «non è l'organizzatore del viaggio e non ne è in alcun modo coinvolto» e sul sito si legge: «Non si tratta di una 'gita scolasticà. Il liceo Sereni è vicino allo studente e alla sua famiglia in questo delicato momento e gli augura una pronta guarigione».

L'incidente riporta il ricordo a una serie di altri fatti di cronaca che riguardano giovani e bambini in gita scolastica, anche se in questo caso si tratta invece, a quanto spiega il liceo, di una «vacanza di gruppo sulla neve», quindi organizzata autonomamente, anche se tra compagni di scuola. Lo scorso maggio era caduta da una finestra a Napoli una studentessa milanese di 17 anni, riportando gravi ferite. Nello stesso mese una ragazza di 14 anni di Bolzano era stata salvata da un compagno di classe da un tentativo di violenza sessuale a Venezia, da parte di due o tre giovani. Nel gennaio del 2018 invece erano stati trenta i feriti tra bambini e ragazzi delle elementari e delle medie di Castellucchio (Mantova), quando un pullman dell'Azienda di autotrasporto pubblico provinciale Apam, adibito a scuolabus, era uscito di strada sulla via del ritorno a casa, forse per un malore dell'autista.