Un prelievo multiorgano è stato eseguito questa notte presso il Presidio Ospedaliero “S. Antonio Abate” di Trapani. La donatrice è una donna di 79 anni, alla quale sono stati prelevati fegato e reni, successivamente trapiantati, sempre in nottata, a tre pazienti ricoverati all’Istituto Mediterraneo per Trapianti e Terapie di Palermo.
Concluse tutte le fasi di accertamento di morte e verificata l’idoneità delle condizioni cliniche per la donazione, l’intervento di prelievo è stato condotto da un’equipe mista di chirurghi dell’Ismett, anestesisti dell’UOC Anestesia e Rianimazione di Trapani, coordinati dal Direttore dell’Unità e Coordinatore Asp per i Trapianti, dr. Antonio Cacciapuoti, e operatori di Neurologia.
“Decidere di donare i propri organi è un atto di infinita generosità e rispetto per la vita – ha detto il commissario straordinario dell’Azienda sanitaria provinciale di Trapani, Fabio Damiani – Si tratta di una scelta che coinvolge fortemente e direttamente anche i familiari in un momento delicato e di profonda sofferenza. La donazione degli organi è collegata all’ idea del dono nella sua accezione etica più ampia e diventa una questione sociale col necessario coinvolgimento responsabile della popolazione”.
“Rivolgo un sentito ringraziamento ai familiari che hanno operato la scelta del dono – ha aggiunto Damiani - e a tutti gli operatori che con la loro professionalità hanno reso possibile l’intervento di prelievo degli organi avvenuto questa notte nell’ Ospedale di Trapani”.