Favori e posti di lavoro in cambio di voti. E tra gli indagati spunta anche Totò Cuffaro. E' uno dei nomi eccellenti coinvolti in questa inchiesta, dove i pacchetti di voti erano venduti in cambio di esami diagnostici, voti agli esami di maturità, promesse di posti di lavoro. E poi c'è il grande inganno dei due fratelli Caputo, che hanno ingannato gli elettori scambiandosi i nomi.
Una mega inchiesta per voto di scambio. Nell'elenco ci sono vecchi e nuovi politici, candidati alle elezioni regionali e alle comunali di Termini Imerese. Al centro ci sarebbe un vorticoso giro di promesse in cambio di consenso elettorale: posti di lavoro, trasferimenti di ufficio, , affidamenti di servizi, accesso ai corsi di laurea a numero chiuso superamento degli esame di maturità. A completare il quadro anche presunti casi di assenteismo fra i dipendenti comunali di Termini Imerese e l'utilizzo improprio del parco macchine da parte del sindaco Giunta. Tutti gli indagati adesso potranno chiedere di essere interrogati o presentare memorie difensive. E successivamente il Pubblico Ministero passerà alla richiesta di rinvio a giudizio.
Ecco l'elenco completo degli indagati:
Aliseo Vincenzo
Ambra Antonello
Amodeo Antonino
Amodeo Giuseppe
Anastasio Giuseppe
Andaloro Natalia
Antista Giovanni
Aricò Alessandro
Attaguile Angelo
Barreca Santo
Battaglia Mario
Bellavia Maria
Bordino Nicola
Butera Antonino
Caltagirone Salvatore
Cammarata Salvatore
Campagna Giuseppe
Caputo Mario
Caputo Salvino
Carollo Salvatore
Carusi Giacomo
Cordaro Toto
Corso Pietro
Crivello Michele
Cuffaro Totò
Cusimano Salvatore
D'Agostino Rossella
D'Angelo Filippo
Di Blasi Giuseppe
Di Rosa Carmelo
Egiziano Francesca
Faso Mario
Faulisi Cosimo
Ferrarello Giuseppe
Ferraro Giusi
Ferraro Salvatrice
Fortino Giulio
Galioto Giuseppe
Galioto Michele
Giaconia Santina
Giunta Francesco
Guercio Dario
Imburgia Giacomo
La Corte Nicolò
La Placa Giuseppina
Lo Cascio Giovanni
Lo Presti Agostino
Macaluso Teresa
Maciocia Fabio
Mancuso Mariano
Migliazzo Francesco Paolo
Muscarella Giovanna
Nasello Emanuele
Nasello Maurizio
Orlando Gioacchino
Pagano Alessandro
Patanella Vito
Pecoraro Salvatore
Piacenti Antonino
Piazza Santo
Pileri Giuseppe
Pollaci Marco Giuseppe
Pusateri Liborio
Quattrocchi Roberto
Rio Agostino
Rio Annalisa
Rio Maria Grazia
Roma Alberto
Rotino Maria Vittoria
Russo Carmela
Saija Davide
Saldì Antonio
Salerno Fabio
Sanfilippo Gioacchino
Santovito Nicola
Sarullo Francesco Antonio
Scaglione Angelo
Scaletta Giuseppe
Scarpicino Maria Antonietta
Scibetta Paolo
Semola Annalisa
Serio Agostino
Sferlazza Calogero
Sgroi Angelo Maurizio
Sillitti Barbara Vincenza
Sodaro Santina
Spitale Antonio
Sudano Giuseppe
Tripoli Filippo Maria
Tucciarello Sergio
Vazzano Mimma
Vercio Benito
Vercio Francesca
Vinci Stefano
Vuolo Renato
Spiega Live Sicilia:
Nell'elenco ci sono vecchi e nuovi politici, candidati alle elezioni regionali e alle comunali di Termini Imerese: dai fratelli Salvino e Mario Caputo all'assessore regionale al Territorio e ambiente Toto Cordaro, dal capogruppo all'Ars di "Diventerà Bellissima" Alessandro Aricò al sindaco di Termini Imerese Francesco Giunta, dagli ex coordinatori della Lega in Sicilia, Alessandro Pagano e Angelo Attaguile, a Totò Cuffaro.
Innanzitutto c'è la storia dei fratelli Caputo indagati per attentato ai diritti politici dei cittadini. Avrebbero ingannato gli elettori facendo credere che il candidato in lizza non fosse Mario, ma il più famoso Salvino. Per questa vicenda sono indagati, oltre ai Caputo, anche Pagano e Attaguile (quali ispiratori del presunto raggiro elettorale), Benito Vercio e Stefano Vinci quali “agevolatori” nel corso della campagna elettorale.
Via via sarebbe emerso un vorticoso giro di promesse in cambio di voti: posti di lavoro, trasferimenti di ufficio, accesso ai corsi di laurea a numero chiuso, affidamenti di servizi, superamento degli esame di maturità. Le indagini avrebbero scoperchiato un pentolone maleodorante.
Inquinate sarebbero state anche le elezioni a Termini Imerese dove Caputo si sarebbe speso per fare votare il candidato a sindaco Giunta e al consiglio comunale Loredana Bellavia.
Ad Aricò viene contestato di avere promesso in cambio dei voti un'assunzione in un centro clinico come tirocinante con un compenso di 500 euro mensili. Nel caso di Cordaro, si legge nell'avviso, che “Patanella Vito prometteva a Giunta Francesco, per garantirgli il successo elettorale, un posto di lavoro come corriere, per il tramite di Cordaro Salvatore, detto Toto; Giunta Francesco decideva di far assumere un elettore a piacimento di Rio Agostino, in cambio dell'appoggio elettorale di quest'ultimo; inoltre, Cordaro Salvatore sia prima che dopo l'elezione di Giunta Francesco, più volte assicurava a Rio Agostino".
C'è poi il caso di Giuseppe Ferrarello, pure lui candidato alle Regionali: si parla di schede sparite e taroccate in un seggio elettorale. L'ex governatore Cuffaro è indagato per corruzione elettorale in concorso con Filippo Maria Tripoli perché “per ottenere il voto elettorale a vantaggio di Tripoli Filippo Maria, candidato alle elezioni regionali del 5.11.2017, Cuffaro Salvatore e Tripoli Filippo Maria promettevano a Amodeo Giuseppe e Amodeo Antonino, che accettavano la promessa, l'assunzione di Amodeo Giuseppe presso l'Assemblea Regionale Siciliana; assunzione che, in effetti, avveniva il 3.4.2018, quando Amodeo Giuseppe stipulava un contratto con il gruppo parlamentare del partito 'Popolari ed Autonomisti'".
A completare il quadro anche presunti casi di assenteismo fra i dipendenti comunali di Termini Imerese e l'utilizzo improprio del parco macchine da parte del sindaco Giunta, indagato per peculato. Tutti gli indagati adesso potranno presentare memorie difensive o chiedere di essere interrogati. Poi, il pm passerà alla richiesta di rinvio a giudizio.