Proseguono i disagi nella raccolta dei rifiuti organici a Castellammare del Golfo. Il sito di Ramacca, individuato dall'amministrazione per conferire l’umido dopo l’impossibilità a ricevere dell’impianto di Alcamo, ha comunicato che la riapertura prevista per il 26 marzo, dopo 12 giorni di chiusura per manutenzione, è stata spostata al 27 marzo ma il conferimento dei vari Comuni sarà previsto secondo programmazione predisposta dalla gestione dell’impianto.
«Con i sindaci del comprensorio abbiamo fatto rete ed il ragionamento comune è quello di chiedere alla Regione, che ad oggi non ha dato alcuna risposta, la possibilità di soluzioni alternative poiché non ci sono impianti aperti dove poter conferire l’umido. È una situazione critica in tutta la provincia ed anche un solo giorno in più diventa un ostacolo insormontabile -afferma il sindaco Nicola Rizzo-. L’unico dato certo comunicatoci è la riapertura dell’impianto di Ramacca a partire dal 27 marzo ma il conferimento di ogni Comune sarà possibile secondo le date che ci saranno comunicate. Ci auguriamo che la raccolta possa riprendere regolarmente poiché cominciano a profilarsi problemi di igiene pubblica che, anche in vista dell’arrivo della stagione estiva non possiamo assolutamente permetterci. Chiediamo alla Regione di porre immediatamente fine ai disagi per i cittadini costretti a pagare tasse che invece di diminuire aumentano per i maggiori costi di conferimento e rendendo così vani sforzi e sacrifici per far aumentare la percentuale di raccolta differenziata. Nonostante il problema non dipenda dalla nostra volontà e organizzazione, continuiamo a scusarci con i cittadini per la mancata raccolta dell’organico ed i conseguenti disagi. Intanto lavoriamo, unitamente ai sindaci del comprensorio -conclude il sindaco Nicola Rizzo- nel tentativo di ottenere risposte e soprattutto soluzioni concrete e veloci da parte del Governo regionale»