L'ex presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, assieme all'ex assessore regionale del Lavoro, Esterina Bonafede, e all'ex dirigente generale dell'assessorato regionale al Lavoro, Anna Rosa Corsello, sono stati condannati dalla Corte dei Conti al pagamento di 2 milioni 216 mila 340 euro, da suddividere in parti uguali (738.780 ciascuno) a favore della Regione. Sono stati assolti gli ex assessori e dirigenti Antonino Bartolotta, Luca Bianchi, Lucia Borsellino, Dario Cartabellotta, Maria Lo Bello, Nicolò Marino, Egidio Ortisi, Luciana Rallo, Nelli Scilabra, Michela Stancheris, Patrizia Valenti e Linda Vancheri. La decisione èdellasezione siciliana,p resieduta da Guido Carlino, relatore Maria Rita Micci e consigliere Giuseppe Grasso.
La Procura regionale della Corte dei Conti aveva accusato Crocetta e gli altri di aver dissipato 35 milioni di euro di fondi europei e statali - usandoli per 9 mila cassintegrati - che avrebbero dovuto essere impiegati per retribuire l'attività di formazione e di politiche attive del lavoro espletata, per 8 mesi, da circa 1.800 ex sportellisti. Affermava la Procura che gli amministratori citati in giudizio avevano «frettolosamente e sostanzialmente al buio adottato con voto favorevole una deliberazione contrastante non solamente con il divieto di assunzioni ribadito con legge regionale ma anche sprovvista di adeguata istruttoria idonea a giustificare l'ingente allocazione di risorse, l'economicità e la congruità dell'affidamento nonchè l'inerenza del progetto con il titolo del finanziamento».