Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
28/03/2019 19:15:00

Polo aeroportuale in Sicilia occidentale. I sindacati: "Basta scontri"

 “Su questioni cosi centrali per il futuro dei nostri due territori e dei lavoratori, non si può procedere con toni di scontro, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida, devono dialogare per il bene della collettività sulla creazione di un Polo aeroportuale unico della Sicilia occidentale, un progetto che deve vedere tutti gli attori istituzionali coinvolti per poter programmare la messa in rete delle nostre infrastrutture”.

Ad affermarlo sono Salvatore Castronovo della segreteria Cgil Trapani, Massimo Santoro segretario territoriale Cisl Palermo Trapani ed Eugenio Tumbarello segretario generale Uil Trapani, nel giorno in cui si è svolto il convegno sulle infrastrutture dell’Area vasta che ha visto la presenza anche delle federazioni dei Trasporti, Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti . “lo scontro non è accettabile su questi temi che sono fondamentali per il futuro di tutta la nostra regione. Il bene comune è il rilancio dello scalo di Birgi e del Distretto turistico occidentale”. “Condividiamo invece l’invito rivolto alla Regione siciliana, oggi assente all’incontro, a rendere la Airgest strutturalmente solida, affrontando in maniera approfondita la questione della salvaguardia del personale. Ma l’unica soluzione è approcciare la vicenda con una visione sistemica”. Cgil Cisl Uil concludono “sollecitiamo la Regione, il Presidente e l’assessore al ramo, affinché prendano atto di tutte queste questioni centrali per il futuro dei nostri territori, e a farsi parte attiva cercando di coniugare le esigenze e il diritto di mobilità dei cittadini, con le diverse visioni dei soggetti gestori degli scali, e delle relative proprietà, convocando un tavolo di concertazione al quale invitare anche le parti sociali. Auspichiamo che le istituzioni tutte ritrovino un clima di serenità, per riuscire a sedersi a un tavolo con una visione di piano industriale e di sviluppo perché tale proposito possa concretizzarsi” concludono.