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28/03/2019 08:00:00

Erice, l'ex vicesindaco Angelo Catalano rimane agli arresti domiciliari

L'ex vicesindaco di Erice Angelo Catalano resta agli arresti domiciliari. Fermato su ordine del gip di Trapani Caterina Brignone lo scorso 2 febbraio con le accuse di corruzione e abuso d'ufficio, per Catalano, difeso dall'avvocato Giuseppe De Luca è stata respinta la revoca dei domiciliari. Il Tribunale della Libertà ha infatti rigettato la richiesta del legale che aveva puntato sul fatto che, essendo venuti meno gli incarichi politici non ci sarebbe stato il pericolo di reiterazione del reato. 

A tirare in ballo Catalano sono state le dichiarazioni del dirigente comunale Pietro Pedone, che prima di autoaccusarsi in Procura, fu oggetto di una registrazione del consigliere comunale Alessandro Manuguerra che registrò un colloquio con lui e uno con il consigliere Spagnolo.  Le registrazioni furono portate alla Digos dal padre di Manuguerra, Luigi. Pedone si lamentò con Manuguerra dei comportamenti di Catalano. «Lui chiama le ditte, dice c'è luce qua e poi mi porta il conto, le reti sono un colabrodo sia quella idrica che dell'illuminazione». Spagnolo invece parlò a Manuguerra del tenore di vita di Catalano.