Giudice del Tribunale di Trapani, Dott.ssa Rossana Cicorella ha condannato un cacciatore di San Vito Lo Capo ad una maxi ammenda pari a 10.000 euro per aver detenuto illegalmente, nel 2017, un cinghiale nel suo giardino.
I fatti risalgono al 2017.
I cittadini della frazione di Macari segnalarono il caso al Presidente del NOITA, che, dopo aver accertato la presenza dell’animale, fece sequestrare l’animale dai Carabinieri; Rizzi contattò il sindaco Matteo Rizzo per metterlo a conoscenza del fatto e per chiedergli di autorizzarne la liberazione, visto che l’animale, come riferito dallo stesso cacciatore, proveniva dalle montagne limitrofe. Il sindaco autorizzò la liberazione effettuata dallo stesso Rizzi in presenza dei Carabinieri poche ore dopo.
Il cacciatore è stato così denunciato per il reato di “detenzione di animali pericolosi per l’incolumità pubblica” che si è concluso nella giornata di ieri pomeriggio, con la condanna del cacciatore che dovrà anche risarcire con mille euro, l'associazione NOITA Onlus presieduta da Enrico Rizzi.
Il processo è stato seguito dagli Avvocati Alessio Cugini e Salvatore Galluffo del foro di Roma e di Trapani, nominati dal Presidente del NOITA.