Non si placano le polemiche sull'agonia dell'aeroporto di Trapani Birgi e su come uscirne, in qualche modo. Il Sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, se la prende con il suo collega, Leoluca Orlando, primo cittadino di Palermo, accusato di voler cannibalizzare con Punta Raisi il nostro piccolo aeroporto.Tranchida è stata biasimato da Cgil, Cisl, Uil: "Su questioni cosi centrali per il futuro dei nostri due territori e dei lavoratori - dicono i sindacati in un comunicato - lo scontro non è accettabile. Il bene comune è il rilancio dello scalo di Birgi e del Distretto turistico occidentale».
Tranchida replica ai sindacati: «Dove sono stati? È da anni e sopratutto dagli ultimi 6/8 mesi che si corteggia e poi si spinge il Golia palermitano a buoni consigli verso la creazione del polo aeroportuale Sicilia occidentale. Decine i viaggi a palazzo delle Aquile e all’aeroporto di Palermo per favorire l’intesa Airgest - Gesap … ma Golia ogni volta alza l’asticella del NO. Adesso basta, io difendo gli interessi del territorio e non solo di Trapani».
E ancora: «Se il sindacato vuol perdere ancora tempo lo faccia … sappiano però che gli operatori della trasversale filiera turistico ricettiva e dei servizi, estesa all’agro alimentare, non campano di stipendio ne di convegni fatti per parlarsi addosso. Palermo sembra continuare in un azione da cannibalismo del territorio trapanese. Io non intendo permetterlo oltre modo e non ho paura, ne timore reverenziale, nel dire che mi frapporrò ad Orlando ed a quanti hanno intenzione di dargli man forte».
CGIL CISL e UIL rispondono a Tranchida: «Non prendiamo le parti di nessuno. Siamo e restiamo dell’idea che da soli non si va da nessuna parte e questo vale per qualsiasi territorio della Sicilia non certo solo per quello trapanese Un approccio solitario rischia di relegare ancora di più la nostra provincia agli ultimi posti dei dati sull’andamento economico».