Il Comitato residenti del Centro Storico di Trapani, con una nota interviene riguardo all’emendamento approvato dal Consiglio comunale nei giorni scorsi. Esprime così preoccupazione e perplessità sulla possibilità di poter fare fare musica fuori dai locali.
“La cosa che fa “rabbia” in tutto questo contesto – spiegano i residenti del centro storico – è l’emendamento presentato all’interno delle modifiche del regolamento di arredo urbano, dai consiglieri Passalacqua, Bianco, Vassallo, Spada, La Porta, Cavallino e Lipari e approvato dall’aula nei giorni scorsi.
La possibilità di piazzare al di fuori dei locali, strumenti di diffusione e amplificazione sonora che non superino i livelli di immissione acustica disposti dalla legge 447 del 1995 non farà altro che causare rumore su rumore, amplificato in quelle stradelle strette, per giunta dagli schiamazzi degli avventori. Un grande passo indietro rispetto alle ordinanze in vigore (adottate dal Commissario Messineo) che prevedevano singole e speciali autorizzazioni in deroga e solo in casi particolari (es. notti bianche).
E’ evidente che questo Comitato alzerà il livello di guardia, denunciando volta per volta ad ogni ipotesi di mancato controllo o autorizzazione per l’allocazione della strumentazione che, ricordiamo, va chiesta dai gestori e autorizzata volta per volta dal Sindaco almeno sette giorni prima, e che deve prevedere l’occupazione di suolo pubblico. Sarà quindi denunciato anche il superamento oltre che dei decidel (fissato in 3 db per le ore notturne) anche del limite di orario ancora oggi fissato per le ore 1.00.
Noi residenti del centro storico, ancora una volta ringraziamo invece la Magistratura e i legali che ci assistono, che a seguito delle denunce presentate hanno permesso l’ avvio di alcuni procedimenti per inquinamento acustico, tutelando così il diritto alla salute (bene costituzionalmente garantito), ed un ringraziamento particolare va rivolto al Dr. Andrea Taronto ed al Dr. Morvillo, il quale, in data 11/4/2018 , ci ha accolto nel Suo Ufficio di Via XXX Gennaio , mostrando una preziosa attenzione e sensibilità attenzionando la problematica del territorio in argomento.Non siamo contrari a qualche “Notte Bianca regolamentata”, ma chiediamo che le “notti in bianco” non diventino la regola!"