“Il fatto non costituisce reato”. E’ quanto ha sentenziato il giudice monocratico di Marsala Matteo Giacalone assolvendo una donna di Castelvetrano, S.N.V., di 39 anni, finita sotto processo a seguito delle denunce dell’ex marito (E.P., 40 anni, alcamese), che l’ha accusata di non fargli più vedere la figlia nonostante un ordine del giudice glielo imponesse.
Ma c’era un motivo. La piccola, infatti, aveva detto alla madre che il padre l’abusava sessualmente. E per questo E.P. è stato poi condannato. La donna è stata processata per non inosservanza del provvedimento del giudice.
In Tribunale, però, l’avvocato difensore della donna, Celestino Cardinale, ha spiegato che la sua assistita è stata costretta ad impedire ulteriori incontri tra la figlioletta ed E.P. proprio per avere appreso dalla piccola che il padre ne abusava sessualmente. E adesso, la donna è stata assolta “perché il fatto non costituisce reato”, mentre E.P., che si era addirittura costituito parte civile, è stato condannato a risarcire le spese legali all’ex moglie. Assolta anche la madre S.N.V., la 65enne C.L., accusata di minacce all’ex genero. Dopo la lettura del dispositivo, l’avvocato Cardinale ha espresso “grande soddisfazione per la sentenza, che rappresenta una decisione adottata a seguito di un’analisi particolarmente corretta ed attenta delle risultanze del dibattimento”.