Era finito sotto processo con l’accusa di avere diffamato una collega per alcune critiche rivolte sul più popolare dei social network (facebook), ma adesso è stato assolto dal giudice monocratico di Marsala Bruno Vivona con la formula “perché il fatto non costituisce reato”.
Al centro della vicenda giudiziaria il medico mazarese Valerio Giacalone, querelato dalla radiologa Giuseppina Cavaretta. Giacalone è uno dei sei medici che la Cavarretta ha querelato alcuni anni fa affermando che questi l’avrebbero insultata su facebook a seguito di un suo annuncio-offerta su Groupon che prevedeva la possibilità di fare due ecografie al prezzo di 39 euro.
Ma l’avvocato difensore Simone Bonanno è riuscito a dimostrare che il suo assistito non ha diffamato la collega. In una delle ultime udienze, inoltre, il giudice Vivona aveva avviato un tentativo di conciliazione tra le parti. I fatti risalgono al 2011, quando la radiologa Cavaretta pubblicò l’annuncio che scatenò i commenti di alcuni suoi colleghi sul popolare social network. Commenti che l’interessata ritenne offensivi. Per queste motivazioni, a seguito della sua denuncia, sono finiti sotto processo sei medici. Oltre al mazarese Valerio Giacalone (adesso assolto con formula piena), anche Rocco Mastrandrea, anestetista, Giuseppe Maniaci e Pierpaolo Purpura, radiologo del San Raffaele di Cefalù, giudicati davanti il Tribunale di Palermo, Angela Polizzi, radiologa con un centro a Misilmeri, processata al Tribunale di Termini Imerese, e Santino Cannella, al Tribunale di Roma. Il contestato annuncio, dagli altri medici considerato evidentemente un’offerta a prezzi stracciati e quindi molto concorrenziali, fu lanciato dallo studio medico Verde Mela.