"Dopo un paio di settimane di attività preventiva e di sensibilizzazione, non c'è più alcuna tolleranza per chi sporca la città. I controlli sono quotidiani e continueranno anche nel rispetto dei tanti cittadini che osservano le regole della corretta differenziazione dei rifiuti”.
È quanto afferma il sindaco di Marsala Alberto Di Girolamo alla luce della comunicazione dei primi dati riguardanti i controlli sul territorio comunale, avviati in maniera corposa e sistematica dopo l'ultima ordinanza sindacale (marzo scorso) sul corretto smaltimento dei rifiuti. In pratica, nelle prime due settimane di questo mese, l'attività svolta da Polizia Municipale e Ispettori ambientali - sia con appostamenti che con l'ausilio di strumenti videofotografici - ha prodotto l'elevazione di una cinquantina di multe. Queste riguardano diverse violazioni, dalla non corretta esposizione/differenziazione dei rifiuti all'abbandono di volantini e sacchetti, nonché dalla mancata raccolta delle deiezioni degli animali portati a spasso per le vie cittadine. Alle generalità dei trasgressori si è risaliti attraverso il controllo diretto dei rifiuti, nonché dalle immagini (volti delle persone e targhe auto) acquisite da videosorveglianza e fototrappole. La sanzione di 400 euro può aumentare fino a mille euro nel caso si accerti il reato ambientale. “Abbiamo costituito una task force, con uomini e mezzi, sempre operativa - sottolinea il vicesindaco Agostino Licari; in più, è in dirittura d'arrivo la gara per acquistare nuove telecamere al fine di intensificare la vigilanza sull'intero territorio”. Attualmente, sono una quindicina gli Ispettori ambientali che affiancano i Vigili urbani nelle operazioni di controllo, sia nel centro urbano che in periferia.