'Il nostro nemico siamo noi stessi, con le nostre paure che ammazzano la speranza, con i nostri piccoli interessi, con i nostri egoismi': così Placido Rizzotto, un gigante nato a Corleone - paese delle provincia di Palermo purtroppo ricordato per i vari Liggio, Provenzano, Riina - ci indicava come sconfiggere ogni mafia, con la rivoluzione culturale e di popolo che dobbiamo attuare e che anche Paolo Borsellino aveva auspicato per sconfiggere Cosa Nostra. Se vogliamo veramente porre la parola fine alla storia dell'aberrazione chiamata mafia, dobbiamo investire sulla nostra trasformazione, su di una vera rivoluzione culturale che ci farà preferire i libri ai mitra, il dialogo all'intimidazione, l'ascolto agli slogan. L'antimafia si fa con Placido Rizzotto, con Gesualdo Bufalino, con Peppino Impastato, con Pino Puglisi con tutti coloro che hanno minato alle radici il mito assolutamente falso dell'ineluttabilità e della accettabilità della mafia dimostrando che parola, cultura, studio sono più potenti delle armi. Altro che mitra". Lo scrive su Facebook il senatore M5S e presidente della commissione parlamentare Antimafia, Nicola Morra.