Non solo ha perso, ma deve pagare pure le spese. Non è finita affatto bene la querela presentata dall'animalista trapanese Enrico Rizzi, nei confronti di Rosaria Bonello. Il giudice, infatti, ha deciso non solo per l'assoluzione della Bonello, ma, cosa abbastanza rara, ha condannato Rizzi al pagamento delle spese processuali.
Ieri venerdì 26 aprile, presso il Tribunale di Trapani, è giunto a conclusione il procedimento penale a carico della signora Bonello, assistita dall'avvocato
Lorenzo Simone Gabriele, imputata per diffamazione aggravata a seguito della querela sporta nei suoi confronti dal ben più noto sig. Enrico Rizzi.
La Bonello veniva citata a giudizio per avere, a detta di Rizzi, diffamato il suo onore e la sua reputazione con dei commenti pubblicati sul social network Facebook.
Di per sé non si tratta di una sentenza che merita il clamore mediatico, certamente non è di poco conto che la signora Bonello sia stata assolta per non aver commesso il fatto, ciò che non va taciuto è che il Giudice onorario Dott. Giarrusso ha accolto la tesi dell'avvocato Gabriele e, oltre ad assolvere la sua assistita, ha condannato Enrico Rizzi al pagamento delle spese processuali e al risarcimento dei danni in suo favore per complessivi 2.500,00 euro. Commenta il legale: "Si tratta di una statuizione che potrebbe dirsi "inusuale", capita davvero di rado che il querelante venga condannato al risarcimento dei danni in favore del querelato al termine del processo, certamente è stato tracciato un solco orientato ad evitare che si faccia un utilizzo distorto e strumentale dello strumento processuale della querela".
Commenta la diretta interessata: "Qualcuno di voi ricorderà che 2 anni e mezzo fa fui denunciata da Enrico Rizzi per diffamazione aggravata a mezzo stampa per un mio commento su Facebook. Pochissimi tra voi, però, sanno che lo stesso mandò un comunicato stampa a tutte le testate giornalistiche della provincia di Trapani per comunicare di avermi denunciato... neanche fossi un personaggio pubblico. E ancor meno tra voi sanno come mi sono sentita quando arrivò la comunicazione della conclusione delle indagini a mio carico a firma del Dott. Tarondo ed io fui rinviata a giudizio. Il cognome di mio padre e "rinvio a giudizio" nello stesso testo, dopo appena qualche mese dalla sua prematura dipartita... Oggi la "comunicazione" la faccio io, semplicemente con questo post che non aggiunge ne' toglie nulla alla mera verità. Dopo 2 anni e mezzo e non so piu' quante udienze e rinvii, stamattina c'è stata finalmente la sentenza. Non solo sono stata assolta per non aver commesso il fatto... Rizzi è stato anche condannato al risarcimento danni a mio carico oltre al pagamento delle spese processuali. Il mio ringraziamento di cuore va al mio Avvocato Lorenzo S. Gabriele e a tutto lo studio Zaccarini di Trapani oltre alla mia famiglia e a tutti gli amici che mi sono stati sinceramente accanto in tutto questo tempo da "indagata".