La tutela delle pensioni, una legge sulla non autosufficienza, il diritto all’assistenza sanitaria adeguata e la riduzione delle tasse.
Sono alcune delle motivazioni che porteranno in piazza a Roma il prossimo 1 giugno (#DATECIRETTA), i pensionati con i sindacati di categoria Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilpensionati, per chiedere al governo nazionale “maggiore attenzione nei confronti di coloro che da sempre svolgono la funzione di ammortizzatore sociale per le famiglie, soprattutto nei nostri territori”.
I sindacati si preparano alla grande protesta nazionale con una serie di assemblee che per Spi Cgil Trapani, Fnp Cisl Palermo Trapani e Uilpensionati Trapani, partiranno il prossimo 14 maggio da Alcamo, il 15 a Castelvetrano, il 21 a Marsala, il 22 a Mazara del Vallo e infine a Trapani il 28 maggio. “Spiegheremo i motivi della protesta ai nostri pensionati stanchi di andare avanti fra mille difficoltà economiche e sociali – spiegano i segretari di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilpensionati Trapani, Franco Colomba, Mimmo Di Matteo e Leonardo Falco -. Le istituzioni, a partire da quelle locali ma anche nazionali devono porre al centro della programmazione dei fondi per il sociale e per la sanità, le esigenze di tutti i non autosufficienti e di tutte quelle persone che con la sola pensione minima non riescono a curarsi, ad ottenere servizi sociali adeguati”. Questo punto, insieme al taglio della rivalutazione delle pensioni, alla richiesta di una sanità più presente ed efficiente sul territorio, e tanto altro, saranno al centro delle assemblee locali e dei tre appuntamenti previsti per il prossimo giovedì 9 maggio con le assemblee a Padova, Roma e a Napoli.