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10/05/2019 08:23:00

In undici in una cella di venti metri quadri. Risarcito detenuto di Castelvetrano

 Un risarcimento danni di 7.384 euro è stato riconosciuto dalla prima sezione civile del Tribunale di Palermo (giudice Antonina Maria Aiello) ad un pregiudicato originario di Castelvetrano, ma residente ad Alcamo, Tommaso Ingrao, di 50 anni, con precedenti per fatti di droga, che ha lamentato condizioni di scarsa vivibilità nel periodo in cui, dal 30 aprile 2014 all’8 novembre 2016, è stato rinchiuso nel carcere di San Cataldo.

“Detenzione – ha evidenziato la difesa di Ingrao - trascorsa in una cella di 20 metri quadrati con altri 11 detenuti, finestra chiusa, docce non funzionanti, acqua fredda, letti a castello. E’ stato, inoltre, accertato che i detenuti venivano lasciati chiusi in cella a volte anche 20 ore al giorno causa mancanza di luoghi di socializzazione”. Ad assistere Tommaso Ingrao sono stati gli avvocati Daniele e Alessandro Gabriele.

“La Corte europea dei diritti dell’uomo – affermano i due legali - con molte pronunce, e in particolare la Torreggiani, ha imposto all’Italia di dotarsi di un adeguato sistema di rimedi giurisdizionali volti a garantire ai detenuti un ristoro di pregiudizi patiti per effetto del trattamento carcerario”. A fine aprile 2013, Ingrao venne arrestato dai carabinieri per scontare 4 anni e 2 mesi di carcere. Nel 2011, era stato trovato con 500 grammi di droga.