Si é tenuta ieri mattina a Trapani, a Palazzo Cavarretta, la conferenza stampa per la questione aeropoto Trapani-Birgi. I lavori sono stati diretti e introdotti dal presidente del consiglio, Giuseppe Guaiana, insieme al presidente del consiglio di Marsala, Enzo Sturiano.
Guaiana non le ha mandate a dire ai rappresentanti politici regionali e nazionali: c’è una totale assenza, una politica che risulta inconcludente e il territorio ne è vittima. Anche la presenza in aeroporto di qualche esponente nazionale viene vista con ironia: “Trapani merita rispetto, dice, tutti adesso verranno a chiedere i voti per le elezioni europee, noi abbiamo solo una candidatura che è quella di Trapani”.
Sulla stessa linea anche Sturiano a cui sembra assurda ed illogica la non presenza della deputazione regionale eletta in questa provincia, al contrario si sarebbe aspettato una conferenza stampa congiunta tra gli onorevoli regionali per dare contezza al territorio di quanto sta accadendo: “Dobbiamo difendere i sogni di chi sta investendo in questo territorio, noi siamo disposti a fare una azione di forza e in settimana a Marsala verrà approvato il Bilancio, prevediamo di accantonare delle somme per acquistare almeno una quota societaria dello scalo”.
Giacomo Tranchida va oltre, c’è un disegno politico che porterà alla chiusura dello scalo e che non consente adesso di metterlo a regime. Il sindaco sottolinea come la naturale intesa sia con Palermo e non con Catania, la giunta è disposta come Marsala ad acquistare una quota dell’aeroporto.
In atto c’è uno scontro tra Tranchida e il presidente della Regione, Nello Musumeci, che etichetta il sindaco di Trapani come “indegno”. Presenti in conferenza stampa i sindaci di Paceco, Favignana, Custonaci, il comitato #sevolovoto.
Ed è proprio Giuseppe Pagoto, sindaco delle Egadi, che si dice disposto ad investire per la promozione turistica ma chiede anche un piano strategico per il territorio con un relativo potenziamento dei servizi a terra.
L’appuntamento è adesso sabato 18 maggio, presso lo scalo "Vincenzo Florio", i due presidenti del consiglio di Trapani e di Marsala hanno organizzato un Freeze mob, un appello simbolico di tutti gli amministratori e consiglieri comunali delle 24 città della provincia di Trapani.